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15:40pm12 Maggio 2020 | mise à jour le: 12 Maggio 2020 à 15:40pmReading time: 3 minutes

Un lungo ponte tra il Québec e le Marche

Un lungo ponte tra il Québec e le Marche
Photo: Foto cortesiaDa sin: Angelo Serri (direttore Tipicità); Luca Facchini (coordinatore Accademia Tipicità); Giammarco di Girolamo (chef); Alberto Monachesi (Coordinatore organizzativo Tipicità); Alessio Terrenzi (Sindaco Sant'Elpidio a Mare); Ambasciatore d'Italia in Canada Claudio Taffuri; Console Generale d'Italia a Montréal Silvia Costantini; Barbara Settembri e Serena d'Alesio (chef) (Foto cortesia Tipicità)

Sviluppi e prospettive del circuito “Tipicità”

Nel novembre scorso, poco prima che la pandemia di coronavirus cambiasse le carte in tavola, Montréal ha ricevuto, su invito dell’Ambasciata d’Italia ad Ottawa e del Consolato Generale d’Italia a Montréal, la visita di una folta delegazione proveniente dalla Regione Marche per partecipare alla Settimana della cucina italiana nel mondo.

Riunita sotto il cappello di “Tipicità” (www.tipicita.itinfo@tipicita.it), ovvero una partnership pubblico-privata formata da oltre 300 aziende, associazioni ed enti locali guidate dallo stesso denominatore comune, quello del territorio marchigiano e della valorizzazione del cosiddetto “Italian style”, la delegazione era formata da vari esponenti del mondo dell’imprenditoria, dell’istruzione, dell’agroalimentare e della moda, che hanno presentato i loro prodotti ed hanno stretto rapporti con i corrispettivi enti ed istituzioni locali.

«Ognuna di queste componenti, che sono poi l’espressione del tessuto sociale, culturale ed economico della nostra regione – ha spiegato il coordinatore di “Tipicità” Alberto Monachesi – ha stretto delle relazioni e sta finalizzando delle partnership sull’asse Québec-Marche. Ad esempio, l’Università di Camerino sta perfezionando dei protocolli di collaborazione con l’Università McGill mentre i nostri Istituti Alberghieri stanno definendo i dettagli relativi agli scambi di studenti e didattica con l’ITHQ di Montréal.

Gli imprenditori, dalle calzature al turismo, hanno intessuto raporti con gli interlocutori locali anche grazie all’interessamento diretto della Camera di Commercio Italiana in Canada, dell’ICE e, sicuramente, dell’Associazione ALMA Canada, i cui membri sono i nostri migliori “ambasciatori” nel territorio.

Il lavoro, al momento, vista la situazione, prosegue soprattutto sul piano degli incontri virutali. A tale proposito – prosegue – voglio citare le nostre “Pillole” di Tipicità dove tutti possono confrontarsi, al di qua e al di là dell’Oceano, e discutere delle tematiche di stretta attualità e delle modalità di rilancio economico. Stiamo, quindi, cercando di strutturare e consolidare sempre di più i rapporti tra il Québec e le Marche».

 

Quali sono i prodotti che hanno destato un maggiore interesse nel Québec?

«Se prendiamo quelli agroalimentari – risponde Alberto Monachesi – posso fare l’esempio di chi produce pasta di legumi, alle fave, ai ceci, ecc., che va incontro a tutte le sensibilità attuali: vegani, intolleranti al glutine, vegetariani. Nella prima parte del 2019 ha incrementato il fatturato estero del 100%, a dimostrazione che un prodotto naturale e salutare è destinato ad avere un ottimo sviluppo commerciale. Stiamo mirando proprio a questo tipo di produzione.

Abbiamo riscontrato un grande interesse per la storia dietro ai prodotti, molto di più rispetto ad altri posti nel mondo dove siamo stati. Ci siamo accorti che il pubblico del Québec è un pubblico più sofisticato di altri. Un esempio? Le calzature vegane, realizzate da un produttore che utilizza la canapa o altre fibre naturali. Calzature cosiddette “no animal kill”, senza l’utilizzo di prodotti animali.

Un altro settore dove abbiamo riscontrato molto interesse – aggiunge il coordinatore di “Tipicità” – è quello della vacanze cosiddette “di nicchia”, in compagnia di personalità del mondo dello sport. Nelle Marche esiste una delle migliori scuole di fioretto al mondo. Abbiamo progettato dei soggiorni tra natura, enogastronomia e attività sportiva specifica, un “cocktail” esclusivo unico al mondo.

Le Marche hanno tanto da offrire – conclude Alberto Monachesi – ed il Québec è un territorio molto sensibile e ricettivo. Stiamo lavorando, coronavirus permettendo, per dare un seguito alla nostra visita del novembre scorso a Montréal».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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