Arte e spettacolo
14:34pm24 Settembre 2019 | mise à jour le: 24 Settembre 2019 à 14:34pmReading time: 3 minutes

Vittorio Rossi tra passato e futuro

Vittorio Rossi tra passato e futuro
Photo: Foto Hera BellVittorio Rossi con i protagonisti di "The Chain"

Torna a teatro al commedia “The Chain”

Francesca Sacerdoti   / sacerdoti.francesca@gmail.com

 

Fino al 6 ottobre sarà in scena al Moyse Hall Theatre la pièce “The Chain”, scritta e diretta da Vittorio Rossi, rinomato autore teatrale, regista, sceneggiatore ed attore originario di Montréal e prodotta da Barry F-Lorenzetti.

Un’occasione da non perdere per assistere di nuovo a questa rappresentazione messa in scena la prima volta nel 1988 al Centaur Theatre e che anticipa la prima mondiale della nuova pièce dell’autore, “Legacy”, in programma per il prossimo anno.

Attraverso le vicende del clan Testa, The Chain” punta i riflettori sulla storia di una famiglia italiana immigrata in Canada e resdente a Ville-Émard, le difficoltà ma anche i valori: «La famiglia ha sempre avuto una grande importanza nella mia vita – racconta Rossi – è sempre stata la spina dorsale mia e del mio lavoro».

Legacy” riprenderà gli avvenimenti della famiglia Testa 30 anni più tardi. «Quando ho iniziato a scrivere cercavo un’idea per creare una nuova famiglia, una storia intorno ad una falsa accusa proveniente dalla “Commissione Charbonneau” (creata dal governo del Québec per fare luce sulla concessione e gestione illecita dei contratti pubblici nell’industria della costruzione). Un giorno ho avuto una chiamata da un mio amico che mi disse: hai tutto sotto i tuoi occhi, guarda a “The Chain”. Ho pensato fosse un’ottima idea: le dinamiche di famiglia, il business ed anche i due fratelli erano già lì ed era ciò di cui avevo bisogno. Ho iniziato a creare il mio plot ed è così che il tutto è nato».

Il 2020 vedrà in scena anche un altro grande successo di Rossi “Paradise by the River” che punta il dito verso un argomento importante ed anche molto attuale come la detenzione degli italiani in Canada durante la Seconda guerra mondiale.

«Non ho mai pensato di fare una dichiarazione politica con questa pièce. Ciò detto, ogni lavoro artistico, se l’artista fa bene il suo dovere, è una dichiarazione politica. So bene che quando ho iniziato a scriverla, questa sarebbe stata la rappresentazione più politica che avrei scritto. Ma non ho pensato di farne una dichiarazione. Il mio lavoro è quello di raccontare una storia e di coinvolgere il pubblico».

Gli spettacoli di Vittorio Rossi dunque narrano di umani tormenti e di vicende familiari attraverso la storia di un paese, portando alla luce argomenti rilevanti per la comunità italo-canadese e non solo. «Se tu scrivi qualcosa che per te è importante, hai l’occasione di scrivere qualcosa che è importante anche per il pubblico. Alla fine il conflitto tra un padre ed i suoi figli è un argomento universale».

Info-spettacolo

“The Chain”, al McGill’s Moyse Hall Theatre, 853 Sherbrooke ovest, Montréal. Biglietti: http://magjusjenentertainment.ca

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