Ansa/NEW YORK – Londra perde il titolo esclusivo di capitale mondiale della finanza: la City è per la prima volta costretta a condividere il trono con New York. I timori di una stretta delle regole e le nuove tasse penalizzano la
capitale inglese che, nell’indice dei centri finanziari globali stilato da Z/Yen per la City of London Corporation, perde 14 punti e scende a quota 775, a pari merito con la Grande mela, seconda nel settembre 2009.
Le città asiatiche – riporta il Financial Times – continuano la loro corsa, con Hong Kong e Singapore che avanzano incontrastate, mentre il gap fra la coppia Londra-New York con il resto del mondo si assottiglia sempre di più e scende ai
minimi del 2007, ovvero da quando sono iniziate le rilevazioni.
«La ricerca deve rappresentare un campanello d’allarme per la politica. Non si può continuare a colpire le banche e i banchieri senza compromettere la competitività di Londra», osserva Stuart Fraser, presidente del comitato della politica e delle risorse della Città di Londra. New York batte Londra per il contesto economico e le infrastrutture, anche se la Grande Mela risulta più colpita dalla crisi.
Il sondaggio per stilare l’indice è stato condotto fra luglio e dicembre 2009, quando il dibattito per regole più stringenti e la tassa sui bonus in Inghilterra era molto acceso. La reputazione di Londra – aggiunge il Financial Times – potrebbe risentire anche del dibattito europeo sulle nuove norme per le società di “private equity” e gli “hedge fund”. «Questa dovrebbe essere una preoccupazione non solo per la City ma per tutta la comunità economica. Per Londra mantenere la propria posizione di centro finanziario globale e continuare a spingere l’economia inglese è necessario mantenere una giusta proporzione – precisa Rob McIvor, portavoce della Association for Financial Market in Europa – delle regole e e delle politica fiscale».