Ansa – Sono sette le persone arrestate dalla polizia perché sospettate di appartenere ad una cellula terroristica legate a Seifeddine Rezgui, l’autore della strage di venerdì scorso nel resort di Sousse dove sono morte 38 persone. Lo riferisce una fonte vicina alle indagini. Tra gli arrestati, che al momento vengono interrogati dalla polizia, due sono stati arrestati a Sousse, uno a Tunisi e un altro a Kasserine. Gli altri sono stati fermati ieri. Il ministro dell’Interno tunisino Najem Gharsalli ha annunciato una serie di arresti di persone appartenenti ad una cellula terroristica legate a Seifeddine Rezgui, autore della strage. “Abbiamo cominciato ad arrestare un primo gruppo, il cui numero è rilevante, di una rete che sta dietro a questo criminale terrorista”, ha detto.
Seifeddine Rezgui avrebbe fatto in passato l’animatore in alcuni villaggi della zona e potrebbe aver lavorato pure all’Hotel Riu Imperial. Lo ha lasciato intendere il ministro del turismo di Tunisi spiegando che questo potrebbe essere il motivo per cui sapeva come muoversi nella struttura. La direzione dell’hotel ha escluso che sia mai stato impiegato alle sue dipendenze. Secondo le prime ricostruzioni – confermate anche da un video su Youtube del 2010 – era un amante della break-dance.
“L’attentatore dell’Hotel Riu Imperial non era solo e non è arrivato dal mare, bensì con un’utilitaria”. Lo ha affermato il ministro del turismo tunisino affermando che gli inquirenti sono al lavoro per tentare di scoprire la dinamica esatta dell’accaduto.
Intanto a collaborare alle indagini anche 16 ufficiali di Scotland Yard. Recuperato in mare anche il telefonino dell’assaltatore. Hakim Rezgui, padre dell’uomo, dice di essere scioccato dalle azioni di suo figlio e di non sapere assolutamente “chi possa aver messo in testa queste idee al figlio”