Dopo i tre anni di pandemia le “Cabane à sucre” stanno vivendo la loro prima stagione normale per la gioia degli amanti di questo tipo di tradizione. Un consiglio: prenotate in anticipo poiché la stagione degli zuccheri è ben iniziata, Pasqua si avvicina e la voglia di uscire di casa e farsi una bella passeggiata è sempre più forte. Quest’anno l’inverno è stato capriccioso, ma le temperature calde di febbraio sono state favorevoli alla produzione dello sciroppo d’acero.
Il periodo più favorevole pr una piacevole escursione alla “cabane à sucre” è dal 15 marzo al 15 aprile. «Possiamo dire che questa è la nostra prima vera stagione dello zucchero dal 2019.», ha affermato Stephanie Laurin, présidente dell’Association des salles de réception et érablières du Québec (ASEQC).
Ma quale capanna scegliere?
Sebbene le “cabane” facciano parte del patrimonio del Québec, esse si evolvono nel tempo. Secondo Stéphanie Laurin, per scegliere la “cabane” giusta bisogna prima chiedersi quali siano le vostre esigenze dietetiche: vegetariani? Senza glutine? Molte “cabane” offrono ora dei menu adattati, cosa che non avveniva qualche tempo fa.
L’altro criterio da tenere in considerazione riguarda le strutture intorno al bosco di aceri: “Molte capanne hanno abbellito i loro esterni per offrire diverse attività. Spesso è un momento che trascorriamo con la famiglia, a molte persone piace, per esempio, fare una passeggiata nel bosco. Se non volete perdervi la cosiddetta “tire sur la neige (tire d’érable)” è meglio prenotare. Soprattutto se avete intenzione di andare in gruppo e nei fine settimana. Sempre più “cabane” offrono la prenotazione online, un buon modo per conoscere la disponibilità del posto per organizzarsi e, soprattutto, per evitare lunghe code!
Alcuni suggerimenti
Con la pandemia anche le “cabane” hanno dovuto reinventarsi. “Ma cabane à la maison” https://www.macabanealamaison.com/ è una formula da asporto per godersi i prodotti dell’acero nel conforto della vostra casa tua. «È una scelta interessante per chi non ama i grandi tavoli o ha paura della folla», afferma Stéphanie Laurin. «Ci sono anche persone che hanno difficoltà a muoversi. Le capanne – aggiunge – sono spesso lontane dai grandi centri. Per tutte queste persone, questa è un’ottima opzione. Infine, è una formula economica che permette di fare più pasti, perché i menù sono il più delle volte molto generosi».
Attenzione, però, all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Alcuni prodotti sono più costosi quest’anno, come le uova, la carne di maiale o la carne in generale. Una bella sfida per le “cabane”, che devono anche adeguarsi.
Per scegliere la vostra “cabane à sucre”:
Per la “cabane à sucre” in città:
