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14:16pm14 Luglio 2017 | mise à jour le: 14 Luglio 2017 à 14:16pmReading time: 2 minutes

Roma: stop ai centurioni, via da tutto il centro storico

Per i trasgressori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro

Due centurioni davanti al Colosseo

ANSA

Ansa – Garantire ai turisti e alla cittadinanza la fruibilità e la vivibilità dei beni culturali, assicurando decoro e sicurezza. E’ l’obiettivo della nuova ordinanza firmata dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che vieta i cosiddetti centurioni. Il provvedimento, valido fino al 31 ottobre 2017, riguarda tutto il Centro Storico di Roma. Per i trasgressori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro.

L’ordinanza, spiegano dal Campidoglio, “prevede il divieto di qualsiasi attività incentrata sulla disponibilità a essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico (per esempio centurioni), in fotografie o filmati (anche senza richiesta di corrispettivo in denaro) ad esclusione di riprese filmate e/o fotografiche autorizzate dall’amministrazione capitolina”.

L’ordinanza richiama “quanto stabilito dal decreto legge n.14 del 20 febbraio 2017, convertito nella legge numero 48 del 18 aprile 2017, in base a cui il sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare specifici provvedimenti finalizzati a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana”. Il provvedimento, valido fino al 31 ottobre 2017, “riguarda tutto il territorio incluso nel perimetro riconosciuto come sito dell’Unesco, in sostanza il Centro Storico. L’elenco delle strade è riportato sul sito di Roma Capitale. Per i trasgressori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro”.

La misura, spiega ancora il Campidoglio, “è stata adottata soprattutto perché l’attività dei soggetti in costume, nelle aree dove la concentrazione di turisti è maggiore, influisce negativamente sulla circolazione stradale e impedisce la piena godibilità dei monumenti e delle bellezze paesaggistiche della città. L’attività è, inoltre, stata più volte condotta con modalità inopportune, insistenti e, talvolta, aggressive dei confronti dei visitatori”.

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