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21:26pm25 Giugno 2021 | mise à jour le: 25 Giugno 2021 à 21:26pmReading time: 3 minutes

PNRR, L’Italia promossa a pieni voti dalla Commissione UE

PNRR, L’Italia promossa a pieni voti dalla Commissione UE
Photo: Foto Antonello Marangi /123RFIl presidente del Consiglio Mario Draghi

(NoveColonneATG) Roma –  Promossi, e a pieni voti. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) stilato dal governo italiano ha ottenuto il completo benestare della Commissione Europea, e la ‘pagella’ ufficiale piena di A (l’unica B riguarda i costi, voto che accomuna però anche tutti gli altri Paesi) è stata consegnata ufficialmente il 22 giugno al premier Mario Draghi al termine di un incontro con la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen negli studios di Cinecittà. Studios che saranno anche loro interessati da uno dei progetti del piano italiani, ricorda Draghi omaggiando il settore dello spettacolo, “uno dei più colpiti dalla crisi della pandemia”. Per il premier è “una giornata di orgoglio per il nostro Paese” perché “abbiamo messo insieme un piano che punta a rendere l’Italia un paese più giusto, competitivo e sostenibile” e anche una giornata molto simbolico, anche per lo stesso luogo in cui si è svolta: “Negli anni del dopoguerra il cinema di Cinecittà raccontava la storia di un paese, prima di stenti poi di crescita prodigiosa – dice Draghi ricordando il filone del neorealismo – Ora celebriamo qui quella che io spero sia l’alba della ripresa italiana, che sia duratura ma che abbia al centro l’inclusione e la sostenibilità”.

Ora però, spiega Draghi, l’ok della Commissione al Pnrr “è solo l’inizio, ora dobbiamo accertarci che questi soldi, e la prima tranche di 24 miliardi che una volta erano una intera finanziaria, vengano spesi bene, cioè in maniera efficiente e onesta”. Se così sarà “sono certo che alcune parti di questo piano possano rimanere come strutturali e permanenti: sarebbe un grande orgoglio perché dimostrerebbe la fiducia in noi”.

La prima tranche di fondi, spiega Von der Leyen, dovrebbero arrivare entro 4 settimane, il tempo che richiede il Consiglio per l’approvazione, ma nel frattempo, dice Draghi, “entro il mese di giugno presenteremo un disegno di legge delega per la riforma di appalti e concessioni, nel mese di luglio ci sarà la concorrenza e a giorno dovrebbe andare in Consiglio dei ministri la giustizia. L’idea è di procedere veramente a grande velocità, e molti ministeri stanno già lavorando per la stesura dei bandi di gara”.

La Commissione Europea, spiega Von der Leyen entrando nel dettaglio del piano italiana, “sostiene con forza la focalizzazione sulla digitalizzazione e sui giovani, le politiche devono mirare a trovare loro un impiego, e devono essere focalizzate in particolare sulle donne, vedo che state implementando gli asili e questa è una buona cosa. Queste sono le riforme che gli italiani chiedevano da anni e si stanno realizzando adesso con il Next Generation Piano Italia”.

 

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