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13:10pm30 Marzo 2017 | mise à jour le: 30 Marzo 2017 à 13:10pmReading time: 1 minutes

Sgominata a Venezia cellula jihadista

Volevano far saltare il ponte di Rialto. Bloccati tre kosovari e fermato un minore, 12 perquisizioni

Ponte di Rialto, Alberto Boccanegra.

ANSA

Ansa – “A Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qua. Metti una bomba a Rialto”. E’ uno dei passi di una intercettazione riguardante i quattro kosovari bloccati nella notte perché ritenuti parte di una cellula jihadista operante a Venezia

Il particolare dell’intercettazione è stato reso noto dal procuratore reggente di Venezia Adelchi D’Ippolito nel corso di una conferenza stampa. Il magistrato ha sottolineato che i quattro kosovari – tre arrestati e un minore fermato – erano impegnati “in una vera e propria attività di autoaddestramento al fine di prepararsi a compiere attività criminali e attentati da un lato attraverso esercizi fisici e dall’altro esaminando video dei fondamentalisti dell’Isis che spiegavano l’uso del coltello, come si uccide con un coltello”. E’ stato accertato anche che compivano simulazioni per confezionate esplosivi fatti in casa.

“Da parte di tutti c’era una grande adesione all’ideologia dell’Isis e ai recenti attentati – ha aggiunto d’Ippolito – in particolare quello a Londra del 22 marzo scorso che ha ricevuto grandi consensi e apprezzamenti”.

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