Il livello del mare Adriatico potrebbe salire di 140 centimetri
ANSA
Ansa – La “Serenissima” e le città costiere del nord Adriatico, da Trieste a Ravenna, potrebbero sparire inghiottite dal mare entro fine secolo a causa di una brusca accelerazione nell’innalzamento del Mediterraneo.
In Italia sono 33 le aree a rischio e sul versante ovest sono minacciate le coste della Versilia, di Fiumicino, le Piane Pontina e di Fondi, del Sele e del Volturno, di Catania e quelle di Cagliari e Oristano. Se negli ultimi mille anni il Mediterraneo si è innalzato solo di 30 centimetri nei prossimi cento anni si stima una crescita di tre volte tanto con il Nord Adriatico che si innalzerà sino a 140 centimetri.
Un’accelerazione che la scienza imputa al cambiamento climatico provocato dall’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera. L’innalzamento più che triplo del Mediterraneo nei prossimi 100 anni era stato previsto dal gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Ipcc), che ha stimato l’aumento del mare nel mondo tra i 60 e i 95 centimetri entro il 2100.
Ma ora i valori sembrano più precisi alla luce uno studio internazionale sulle variazioni del livello del Mediterraneo coordinato dall’Enea e realizzato insieme a colleghi dell’Ingv e delle Università di Roma ‘La Sapienza’, Bari ‘Aldo Moro’, Lecce, Catania, Haifa (Israele), Parigi e Marsiglia (Francia).