(NoveColonneATG) Roma – Quasi 1 italiano su 3 (32%) in vacanza nell’estate 2021 ha scelto una meta vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, sotto la spinta dell’incertezza sulla ripresa dei contagi Covid.
È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in riferimento ai nuovi criteri di definizione del livello di rischio per la zona gialla e alle decisioni in merito all’utilizzo del green pass per i divertimenti, trasporti e ristoranti.
Una fetta importante dei 33,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2021 (-1% rispetto al 2020) ha dunque scelto – sottolinea la Coldiretti in una nota del 20 luglio – una vacanza di prossimità alla riscoperta delle bellezze sotto casa. Se la spiaggia – spiega Coldiretti – resta la meta preferita, ma con la preoccupazione degli assembramenti cresce il turismo in montagna e la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città.
La maggioranza degli italiani in viaggio – precisa la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono le pensioni e gli alberghi e molto gettonati sono gli agriturismi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Ferie all’estero
La preoccupazione – precisa la Coldiretti – ha cambiato i programmi di molti italiani con appena 1,5 milioni di persone che hanno deciso di trascorrere le ferie estive all’estero dove si moltiplicano vincoli, disagi e difficoltà. La svolta patriottica per le vacanze non ha cambiato però le priorità con ben il 66% degli italiani in vacanza che mangia principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi. L’alimentazione – continua la Coldiretti – è diventata infatti la prima voce di spesa delle vacanze in Italia con circa 1/3 del budget di spesa turistica. La decisione sul green pass – conclude la Coldiretti – interessa dunque direttamente i circa 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi lungo tutta la Penisola con oltre sette milioni di posti al tavolo a disposizione di cittadini e turisti.
Chi sceglie cosa
La top 10 delle regioni preferite comprende Sicilia (14%), Puglia (13%), Toscana (10%), Sardegna (10%), Trentino-Alto Adige (7%), Emilia Romagna (6%), Liguria (5%), Calabria (5%), Campania (4,6%), Marche (4,5%).
Chi si spingerà oltre i confini nazionali (33%) sceglierà invece Grecia (25%), Spagna (20%) e Francia (15%).
La parola d’ordine sarà relax: niente smart working o south working, si tratterà di vacanze a tutti gli effetti (91%) il cui obiettivo principale sarà quello di riprendersi dallo stress pandemico (35%).
Anche per quanto riguarda l’alloggio si cerca la comodità: il 44% degli intervistati sceglie la casa, il 27% l’hotel e il 12% il Bed & Breakfast. Si partirà principalmente in famiglia (40%), in coppia (39%) e con gli amici (12%).