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16:58pm8 Febbraio 2017 | mise à jour le: 8 Febbraio 2017 à 16:58pmReading time: 3 minutes

Appello Boldrini contro le bufale: “Non sono innocue, possono creare danni”

La presidente della Camera sottoscrive sul sito bastabufale.it

La presidente della Camera Laura Boldrini in aula

ANSA

Ansa – #BastaBufale. È l’appello che lancia la presidente della Camera Laura Boldrini contro le “fake news” e per il diritto a una corretta informazione sul web. “Essere informati è un diritto, essere disinformati un pericolo”, spiega in un’intervista a BuzzFeed, il principale sito al mondo che raccoglie informazione in Rete.

Tra i primi ad aderire Francesco Totti, Fiorello, Carlo Verdone, Ferzan Ozpetek, Gianni Morandi. L’appello è rivolto a scuola e università, informazione, social network, imprese, protagonisti di cultura e sport.

“Le bufale – si legge nell’appello su bastabufale.it – creano confusione, seminano paure e odio e inquinano irrimediabilmente il dibattito. Non sono innocue goliardate. Possono provocare danni reali alle persone, come si è visto anche nel caso dei vaccini pediatrici, delle terapie mediche improvvisate o delle truffe online”.

Tra i primi firmatari dell’appello figurano inoltre il direttore di Limes Lucio Caracciolo, l’antropologo Marc Augé, l’attore Claudio Amendola.

«Ho deciso di lanciare questo appello perché ritengo che il web sia un importante strumento di conoscenza e democrazia. Ma spesso anche luogo di operazioni spregiudicate, facilitate dalla tendenza delle persone a prediligere informazioni che confermino le proprie idee», ha detto la Boldrini a BuzzFeed. «Il tema riguarda tutti i cittadini e tocca un principio cardine delle nostre società democratiche, il diritto a una corretta informazione.

Le bufale non sono goliardate, provocano danni reali alle persone, basti pensare a quelle sulle terapie mediche improvvisate o alle truffe online. E chi compie questa operazione spesso ne trae anche vantaggi economici guadagnando dalla pubblicità che i click delle bufale attirano», ha spiegato la Boldrini al sito statunitense. «La fabbricazione di false notizie è sempre esistita ma adesso con il web può avere un impatto potenzialmente sconfinato. La cosa grave è che le bufale a fini di lucro o di propaganda politica molto spesso rappresentano l’anticamera dell’odio».

«La combinazione tra “fake news” create con l’obiettivo di delegittimare l’avversario e l’odio da esse provocato – ha continuato – innesca un pericoloso corto circuito nelle nostre democrazie. Non solo perché inquina il dibattito e, in molti casi, finisce per condizionare il consenso. Ma anche perché, come nel caso di Jo Cox, la giovane deputata laburista britannica uccisa da un estremista favorevole alla Brexit, il confine tra violenza online e offline si fa sempre più labile».

L’appello si può firmare sul sito www.bastabufale.it. Dopo aver raccolto le firme dei cittadini, Boldrini le consegnerà ai rappresentanti del mondo della scuola e dell’università, dell’informazione, delle aziende e dei social network. «Vorrei – ha concluso – coinvolgere tutti questi settori a collaborare in maniera progettuale e concreta per arginare il fenomeno».

 

 

 

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