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20:53pm23 Giugno 2022 | mise à jour le: 23 Giugno 2022 à 20:53pmReading time: 2 minutes

In Italia nascono sempre meno bambini, mentre la popolazione invecchia

In Italia nascono sempre meno bambini, mentre la popolazione invecchia
Photo: Foto iStockIn Italia si fanno meno di 2 figli per coppia

(NoveColonneATG) Roma – L’Italia registra un nuovo record negativo in tema di natalità. Per la prima volta in assoluto, nel 2021 in Italia sono nati meno di 400 mila bambini. Il nostro Paese è al di sotto del numero di figli per donna che garantirebbe l’equilibrio tra generazioni, cioè 2: oggi siamo a 1,24 (nel 1965 eravamo a 2,67).

Intanto la popolazione diminuisce e invecchia a vista d’occhio: nel 2030 saremo 1,6 milioni di abitanti in meno; oggi i trentenni sono un terzo in meno dei cinquantenni; e a loro volta gli under 30 sono un terzo in meno dei trentenni.

Questi sono solo alcuni dei dati resi noti nel corso del forum “La Natalità è Futuro”, organizzato da FortuneItalia con il contributo non condizionante di IBSA Farmaceutici, che ha messo a confronto professionalità diverse su un tema imprescindibile per la crescita anche economica del nostro Paese: la natalità.

“L’invecchiamento della popolazione italiana è una delle grandi sfide per la finanza pubblica e il welfare – ha sottolineato Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, introducendo i lavori del Forum. “La proiezione mediana dell’Istat, nel 2021, indicava una riduzione della popolazione da 59,6 milioni di abitanti nel 2020 a 58 milioni nel 2030. Con una tendenza destinata ad aumentare in futuro, con un calo prevalentemente concentrato nel Mezzogiorno”.

Ma perché questa crisi della natalità è così spiccata in Italia?

“Se per esempio in Francia si fanno 2 figli a coppia, mentre in Italia siamo a 1,3-1,4, molto dipende dai legami familiari molto forti tipici della nostra cultura, che finiscono per incidere soprattutto sulla donna – spiega Mauro Marè, Direttore dell’Osservatorio sul Welfare della Luiss – i motivi sono tanti e collegati tra loro: se una donna lavora, si ritrova a dover ricoprire quattro ruoli: moglie, mamma, lavoratrice e spesso anche colei che si occupa dei nonni. Inoltre, i ragazzi restano a casa con i genitori fino a molto tardi.

L’età del matrimonio, così come quella del primo figlio, è passata in pochi decenni dai 23 anni ai 32. Se ci aggiungiamo che l’aspettativa di vita aumenta sempre di più, 83-84 anni per gli uomini e 86-87 per le donne, come sorprendersi se poi la natalità è bassa?”.

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