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20:06pm15 Luglio 2022 | mise à jour le: 15 Luglio 2022 à 20:06pmReading time: 3 minutes

Bronzi di Riace, 50 anni dal ritrovamento, simbolo della Calabria che guarda al futuro

Bronzi di Riace, 50 anni dal ritrovamento, simbolo della Calabria che guarda al futuro
Photo: Foto iStockUn particolare di uno dei bronzi di Riace ritrovati in fondo al mare 50 anni fa

(NoveColonneATG) Roma – “Le celebrazioni del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace sono una straordinaria occasione per far conoscere ancora di più nel mondo questa meraviglia e farla diventare una delle più grandi attrazioni internazionali del nostro Paese”.

Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, il 7 luglio scorso alla Camera alla presentazione delle celebrazioni “Bronzi50 1972-2022”, ovvero il programma di iniziative per il cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

“Spero – sottolinea il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto – che questo centenario rappresenti qualcosa di importante per il Paese, i Bronzi di Riace non sono solo un attrattore culturale per la Calabria. La nostra, spesso concepita come una terra di problemi, è anche una terra di ricchezza e di grandi opportunità”. “La Calabria – aggiunge Occhiuto – ha attrattori culturali straordinari su tutto il territorio, che non devono essere solo una sedimentazione della storia ma devono diventare attrattori di sviluppo. Qui presentiamo questa Calabria, che vuole proporsi come un’opportunità per tutti il Paese”.

Era il 16 agosto del 1972 quando al largo delle coste di Riace, in Calabria, dopo una segnalazione del sub Stefano Mariottini, i carabinieri riportavano alla luce due statue uniche al mondo, i Bronzi di Riace: due icone, facenti probabilmente parte di un complesso gruppo di sculture bronzee, le cui immagini di lì a poco avrebbero fatto il giro del mondo, entrando nell’immaginario collettivo e aprendo nuovi e inediti scenari nello studio della Magna Grecia e non solo.

Leggende, eroi, guerrieri, adoni: i Bronzi di Riace sono tuttora avvolti dal mistero e con la loro perfezione scultorea si sono trasformati nel simbolo della Magna Grecia, della Calabria, del Mediterraneo. Recentemente candidati come bene Unesco, a distanza di cinquant’anni dal loro ritrovamento, i Bronzi di Riace saranno protagonisti, nel 2022, di una nuova narrazione della Calabria contemporanea, sostenibile e innovativa che verrà raccontata in Italia e nel mondo attraverso un percorso di eventi alla riscoperta del territorio e della sua cultura.

 

Valorizzazione del territorio

Una staffetta di azioni, promosse dalla Regione Calabria, che vedranno il territorio protagonista non solo nella valorizzazione delle eccellenze locali e territoriali, ma anche in dialogo con i più importanti spazi di cultura in Italia e nel mondo con partner d’eccezione: Ministero della Cultura, Calabria Film Commission e molti altri. Se da luglio a settembre verrà rilanciata e valorizzata in toto l’eccellenza della Calabria, forte di una rete museale accessibile e articolata e di una serie di eventi in grado di rispondere alle necessità di vecchi e nuovi pubblici ibridando mapping, visual, digitale ma anche archeologia pubblica, teatro e approfondimenti scientifici, da ottobre a dicembre e ancora per il 2023 la Calabria “viaggerà” in Italia e nel mondo, raccontandosi attraverso interventi artistici dal linguaggio contemporaneo che ne presenteranno la bellezza e la ricchezza nelle grandi città europee.

Insieme ai festeggiamenti per il cinquantenario la Regione Calabria lancerà in Italia e nel mondo anche il suo nuovo video emotional e un nuovo sito di riferimento per scoprire non solo i Bronzi di Riace ma l’intera Magna Grecia: www.bronzi50.it .

 

 

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