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20:20pm29 Gennaio 2018 | mise à jour le: 29 Gennaio 2018 à 20:20pmReading time: 3 minutes

Alimentazione: il 67% degli italiani mangia poca verdura

Poco più del 50% non consuma giornalmente frutta

Un cesto di verdura e frutta

NoveColonneATG – Le vitamine A, B, C e D sono indispensabili insieme a sali minerali e acidi grassi polinsaturi per curare la nostra salute, introdotti principalmente tramite il cibo.

Largo dunque a frutta e verdura di stagione, insieme a pasta, riso e cereali e a un moderato consumo di pesce, latticini e carne. Dati recenti di un questionario sulle abitudini alimentari degli utenti, basato sui criteri della Piramide Alimentare, raccolti dal sito “Curare la Salute”, rivelano che, su un campione di 6mila utenti, ben il 52 per cento non consuma giornalmente frutta e il 67 per cento consuma quantità inadeguate di verdura (soltanto una porzione al giorno).

Più della metà degli utenti consuma in modo inadeguato (in eccesso o in difetto) la carne rossa: c’è chi non la consuma del tutto (28 per cento) oppure chi esagera (29 per cento).

Questi risultati mettono in guardia dagli errori da evitare. Durante il periodo freddo, quando si verifica un cambiamento sostanziale delle abitudini alimentari e tendiamo a consumare più del solito cibi veloci e già pronti, non dobbiamo dunque dimenticarci di gustare i prodotti stagionali: uva, mele, pere, castagne, fichi, nocciole, cavoli, cachi, carciofi, zucca, funghi sono alimenti tra i più gustosi e sani. La maggior parte di questi cibi contiene le vitamine più utili, in particolari quelle dotate di potere antiossidante. Le castagne sono ricche di zolfo, magnesio, potassio, fosforo. La zucca è poco calorica ed è ricca di betacarotene e sali minerali. In Italia sono moltissime le persone che presentano livelli di vitamina D bassi, tali da comportare rischi di salute. La vitamina D risulta carente perché la fonte alimentare ne è povera anche nelle diete più appropriate e perché viviamo prevalentemente in ambienti chiusi, soprattutto in autunno e inverno.

Ma è tempo di prepararsi alla primavera. “L’ipovitaminosi D è direttamente associata a una moltitudine di malattie acute e croniche: la carenza di questa vitamina necessita quindi l’assunzione di integratori alimentari multivitaminici multiminerali, che con facilità ripristinano il giusto dosaggio nell’organismo, contribuendo a un’efficace protezione della salute – spiega Michele Carruba, direttore del centro studi e ricerche sull’obesità dell’Università di Milano e membro del comitato scientifico di ‘Curare la Salute’ -. In generale, i multivitaminici ci aiutano ad affrontare i periodi di maggior stress, gli impegni lavorativi, lo studio, il freddo del periodo invernale e la debolezza post-influenzale, facendo fronte alle carenze alimentari, in un periodo caratterizzato, tra l’altro, da una maggior necessità nutrizionale”. Carruba ricorda inoltre che “i cibi più semplici, spesso abbandonati nella nostra alimentazione, sono quelli che non dovrebbero mai mancare sulla tavola, sia a casa, sia in ufficio”.

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