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18:27pm25 Ottobre 2016 | mise à jour le: 25 Ottobre 2016 à 18:27pmReading time: 3 minutes

Il “World Pasta Day”, la festa del prodotto simbolo del “Made in Italy”

Ansa/Parma – Passato, presente e futuro del cibo italiano più conosciuto del mondo. Barilla ha celebrato oggi la Giornata Mondiale della Pasta con un excursus nei 200 anni di storia del prodotto simbolo del “Made in Italy” nel mondo.

Dallo spaghetto più antico, datato 1837 e gelosamente conservato nel Museo della Pasta di Giarola di Collecchio (Parma), alle moderne tecnologie dell’industria di oggi sino alla nuova frontiera della stampante 3d per la pasta. Il tutto passando ovviamente per la cucina di Academia Barilla dove il presente è stato rappresentato da Caterina Amelio, vincitrice nella sezione ‘Talent chef’ dell’ultima edizione del Campionato del Mondo della Pasta.

Cuore dell’iniziativa, Parma e la Food Valley, sede di Barilla, azienda leader del settore con 1.143.000 tonnellate di pasta prodotte e distribuite in 100 paesi in tutto il mondo. Una grande festa che oggi parla però anche russo. Oltre a Parma cuore delle manifestazioni è anche Mosca, mercato sempre più in crescita. 

I dati dell’International Pasta Organisation  dicono infatti che in Russia nel 2015 sono state mangiate 1.106.000 tonnellate di pasta, per un consumo pro capite di 7,8 kg annui. Uno sviluppo avvenuto anche grazie al Gruppo Barilla che ha puntato in anticipo su questo mercato, tanto da aprire lo scorso anno due nuove linee produttive nello stabilimento di Solnechnogorsk, vicino Mosca, dove si stima che nel 2016 saranno prodotte 27 mila tonnellate di pasta.

Se poi dai dati economici ci si sposta alle tendenze si scopre che oggi la pasta è tra i cibi più cliccati al mondo e Barilla, da sempre pioniere nell’innovazione di prodotto, guarda già al futuro. Che sarà in 3d. Il Gruppo di Parma ha infatti realizzato in collaborazione con il centro di Ricerca Olandese Tno un rivoluzionario prototipo per produrre pasta fresca in due minuti, utilizzando un impasto preparato solo con semola di grano duro e acqua. Un’innovazione che permetterà di creare formati di pasta unici, impossibili da realizzare con le tradizionali tecniche artigianali ed industriali, anche con originali mix di ingredienti.

«La giornata di oggi è soprattutto la celebrazione del nostro motto che è ‘Buono per te, buono per il pianeta’, un obiettivo che ci seguirà sicuramente per molti anni a venire – ha sottolineato Luca Barilla, vicepresidente del colosso alimentare parmigiano – Una filosofia che non è solo legata all’uso degli ingredienti, che comunque abbiamo realizzato escludendo ad esempio l’olio di palma o diminuendo l’impiego di zuccheri e grassi, ma ad un nuovo tipo di informazione e cultura. C’è un detto che amo molto e che dice ‘se hai un progetto per un anno pianta grano, se lo hai per dieci anni pianta un albero, se è di cento anni educa un popolo’. La storia di Barilla, che è lunga ormai 140 anni, vuole fare proprio questo”.

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