Ansa – GENOVA – Torrenti esondati, un uomo ucciso per strada da un’onda di acqua e fango, un treno Frecciabianca deragliato per una frana (tre contusi), gravi danni a strade, automobili, attività commerciali. Scuole chiuse, palazzine evacuate. E un’Allerta 2, il massimo livello di attenzione per la Liguria, emanato fino a domani mattina, ma arrivato dopo 12 ore dalla tragedia.
Genova ancora una volta si è ritrovata prigioniera dell’acqua, del fango e delle polemiche per un allarme arrivato quando ormai il dramma era compiuto: poco prima di mezzanotte, Antonio Campanella, infermiere genovese di 57 anni, è stato travolto dal torrente Bisagno mentre usciva da un bar ed è morto. Le polemiche riguardano la mancata diramazione dell’Allerta 2 da parte della protezione civile regionale. Si è limitata a lanciare un “avviso” per “temporali forti e organizzati”. Quando i modelli matematici indicano pericolo la protezione civile dirama l’Allerta 1, quando il pericolo è massimo, l’Allerta 2. In questo modo scattano automaticamente procedure che attivano i centri nei comuni coinvolti. Ambienti istituzionali scagionano chi avrebbe dovuto lanciare l’allarme: non si è trattato di una valutazione sbagliata, i modelli matematici non hanno indicato l’allerta. “Modelli – ha evidenziato il presidente della Regione Claudio Burlando – che non hanno sbagliato in passato”. In realtà, il Comune di Genova si è attivato lo stesso, ha spiegato il sindaco di Genova Marco Doria: “anche senza allerta, ci siamo preoccupati delle scuole per tutto il giorno, avvertendo i dirigenti scolastici e mettendo pattuglie di vigili un po’ dappertutto”. “Nel tardo pomeriggio la situazione si è calmata – ha spiegato Doriao – come aveva previsto Arpal. Ma dalle 21 è precipitata fino all’esondazione”.
“Fare previsioni è rischioso – ha aggiunto il sindaco -. Il fronte di maltempo stava lasciando Genova poi è tornato”. Prendendo tutti alla sprovvista, il Bisagno ha superato gli argini a ridosso della stazione ferroviaria di Brignole, travolgendo Campanella, che aveva lasciato un bar avvertendo che andava a vedere il livello dell’acqua, e decine di auto. I conducenti si sono salvati per il favore del destino. E’ esondato anche il terribile Fereggiano, affluente del Bisagno, che nel 2011 uccise sei donne. In un video si vedono due persone passare a un metro dalle acque impetuose un minuto prima dell’esondazione. Nel 2011 l’Allerta 2 era stata decretata ma non servì a nulla. Oggi i residenti inferociti hanno aggredito e insultato un vigile. La magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, un atto dovuto dicono in procura, la stessa che ha mandato a giudizio l’ex sindaco Vincenzi e ad alcuni ex rappresentanti della protezione civile e del Comune per l’alluvione del 2011. L’alluvione ha colpito anche intorno a Genova. A Fegino un Frecciabianca è deragliato per una frana intorno alle 13.
Contusi due passeggeri e un macchinista. A Savignone alcune persone hanno trovato riparo sui tetti, a Montoggio il paese è allagato, a Chiavari è esondato l’Entella. A Busalla è stata interrotta per ore l’autostrada A7 per Milano per una cascata di acqua e fango. Nel capoluogo si contano oltre 100 milioni di danni e ci si interroga sulla mancata realizzazione di tre opere per mitigare la forza delle acque. Doria accusa “la scandalosa inefficienza del sistema paese” e punta il dito contro “i ritardi provocati dai ricorsi al Tar e dagli esami della Corte dei Conti”. Si sono persi anni per lo scolmatore del Fereggiano, lo scolmatore del Bisagno e il rifacimento dell’ultimo tratto del Bisagno, tra la stazione Brignole, dove è morto Campanella, e la Questura.
Il premier Renzi è “sconcertato” per le opere bloccate e annuncia “cambio di norme contro i danni della burocrazia”, come ha chiesto il governato Claudio Burlando che inoltrerà anche la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità. Il ministro della difesa Roberta Pinotti terrà le fila dell’emergenza tra il Governo e la sua città.