Adnkronos – Il governo Conte bis ha ottenuto la fiducia. I voti favorevoli al Senato sono stati 169, contrari 133 e cinque gli astenuti. Presenti 308, votanti 307. Ieri la Camera aveva votato la fiducia con 343 sì, 263 voti contro e 3 astenuti.
l primo obiettivo dell’esecutivo è ”governare”, taglia corto il premier che, lasciando Palazzo Madama, parla di “un nuovo inizio per l’Italia” e sui tempi dei “sottosegretari” assicura che si faranno “il prima possibile”.
“Al lavoro con coraggio e determinazione” dice il premier, sottolineando come si aprirà “una stagione riformatrice di rilancio e speranza”. La “costituzione e il rispetto delle istituzioni” saranno “la nostra bussola” e “gli interessi degli italiani il nostro obiettivo”.
Il programma del Conte bis, tutti gli impegni
Dai rapporti con l’Unione europea alla sicurezza, passando per il fisco e la giustizia: il discorso programmatico del premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera ha tracciato la linea dell’azione di governo con un respiro di legislatura. “Sarò il garante e il primo responsabile” dell’agenda del nuovo Esecutivo, assicura il presidente del Consiglio promettendo una “stagione riformatrice”.
ORA UN LINGUAGGIO “MITE”, ANCHE SUI SOCIAL – La parola d’ordine è recuperare “sobrietà e rigore” per rinnovare la fiducia “nelle istituzioni”. La lingua del governo sarà “mite”, consapevole che la forza dell’azione “non si misurerà con l’arroganza delle nostre parole”, promette Conte che invita a “iniziare dall’uso responsabile dei social-network”.
MANOVRA, GIU’ LE TASSE E LOTTA A EVASIONE – La prossima legge di bilancio sarà “impegnativa”. Confermato lo stop all’Iva, il governo vuole ridurre il cuneo fiscale e punta a introdurre anche il salario minimo. Il nodo come sempre sono i fondi: “tutti devono pagare le tasse – dice Conte – affinché tutti possano pagare meno”.
UE, SI’ A BILANCIO COMUNE E REVISIONE DEL PATTO STABILITA’ – L’obiettivo è rafforzare gli strumenti e la governance economica dell’Unione europea, a partire dall’istituzione di un bilancio dell’area Ue. Occorre “migliorare il Patto di stabilità e di crescita, per semplificarne le regole”.
SCUOLA E FAMIGLIE IN PRIMIS, DAL 2020 VIA LE RETTE PER I NIDI – Formazione di “qualità e servizi alle famiglie saranno le prime leve sulle quali agire. Il primo, immediato, intervento sarà sugli asili nido”. “Questo governo – promette Conte – si adopererà, con le Regioni, per azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-2021 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno”.
DONNE, E’ ORA DI PARITA’ ANCHE IN BUSTA PAGA – Introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni è un obiettivo da “portare al termine al più presto”.
AUTONOMIA, SUD E I GIOVANI – Sì all’Autonomia differenziata ma senza “aggravare il divario fra il Nord e il Sud”. Sul “piano interno la sfida è quella di ampliare la partecipazione al lavoro di giovani e donne, in particolare al Sud”.
CONCESSIONI E TRIVELLE, SI CAMBIA – Serve una revisione “inesorabile” del sistema. Per quanto riguarda quelle autostradali il premier assicura che “non ci saranno sconti per gli interessi privati”. Stop con una norma ad hoc a nuove trivellazione per l’estrazione di idrocarburi.
AMBIENTE E ACQUA – Il sistema produttivo dovrà aprire a “prassi socialmente responsabili” per “rendere efficace la transizione ecologica”. Conte auspica che il Parlamento approvi “in tempi celeri una legge sull’acqua pubblica”.
INVESTIMENTI ANCHE IN DIGITALE E INFRASTRUTTURE – Per la “rivoluzione dell’innovazione” occorre “un’adeguata rete di infrastrutture tradizionali”. Per questo va ravvivata “la dinamica degli investimenti”, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica. Avanti poi con l’identità digitale: fornirla a tutti entro un anno è l’obiettivo del governo.
OK AL TAGLIO PARLAMENTARI MA ANCHE LEGGE ELETTORALE – Conte assicura che il governo chiederà di “inserire nel primo calendario utile della Camera” il ddl costituzionale per la riduzione del numero degli eletti. Ma si tratta di un passo da affiancare alla riforme elettorale. Per il premier va favorito “l’accesso democratico alle formazioni minori”.
RIFORMARE GIUSTIZIA E CSM – La giustizia civile, penale e tributaria vanno riformate. Sì anche alla riforma del metodo di elezione dei membri del Csm.
SICUREZZA, GOVERNO PRONTO A RISCRIVERE DECRETI – Il governo rivedrà gli ultimi due provvedimenti alla luce delle osservazioni critiche formulate dal Presidente della Repubblica.
STAMPA, IL PLURALISMO VA DIFESO – Questo Governo sarà anche particolarmente sensibile alla “promozione del pluralismo dell’informazione”, dice Conte.