Italia
21:33pm4 Novembre 2019 | mise à jour le: 4 Novembre 2019 à 21:33pmReading time: 2 minutes

I giovani continuano a fuggire dall’Italia

Adnkronos – I giovani continuano a fuggire dall’Italia. Il Mezzogiorno continua a perdere giovani fino a 14 anni (-1.046 mila) e popolazione attiva in età da lavoro da 15 a 64 anni (-5.095 mila) per il calo delle nascite e la continua perdita migratoria. Il saldo migratorio verso l’estero ha raggiunto i -50mila nel Centro-Nord e i -22 mila nel Sud.

E’ lo scenario che emerge dal Rapporto Svimez 2019 presentato a Roma. La nuova migrazione, evidenzia il Rapporto, riguarda molti laureati e più in generale giovani con elevati livelli di istruzione, molti dei quali non tornano più. Dall’inizio del nuovo secolo hanno lasciato il Mezzogiorno 2.015 mila residenti, la metà giovani fino a 34 anni, quasi un quinto laureati. Un’alternativa all’emigrazione è il pendolarismo di lungo periodo, che nel 2018 dal Mezzogiorno ha interessato circa 236 mila persone (10,3% del totale). Di questi 57 mila si muovono sempre all’interno del Sud, mentre 179 mila vanno verso il Centro-Nord e l’estero.

Il Reddito di cittadinanza ha avuto un impatto nullo sul lavoro, la povertà non si combatte solo con un contributo monetario, occorre ridefinire le politiche di welfare ed estendere a tutti in egual misura i diritti di cittadinanza, dice l’analisi della Svimez. Peraltro, si spiega nel rapporto, l’impatto del RdC sul mercato del lavoro è nullo, in quanto la misura, invece di richiamare persone in cerca di occupazione, le sta allontanando dal mercato del lavoro.

 

 

 

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