Quebec
20:18pm7 Dicembre 2021 | mise à jour le: 7 Dicembre 2021 à 20:54pmReading time: 5 minutes

L’esperienza XPX, il futuro del cinema, oggi!

L’esperienza XPX, il futuro del cinema, oggi!
Photo: Foto CreationsdozUna veduta della sala XPX del Cinema Triomphe a Terrebonne

Intervista a Raffaele Papalia, presidente de “Les Cinémas Ciné Entreprise Inc.’’

Il 24 novembre scorso Raffaele Papalia e la sua équipe hanno inaugurato la prima sala chiamata “XPX” (Xpérience Xtrême) al Cinema Triomphe di Terrebonne.

Qualità dell’immagine senza pari, acustica sorprendente, poltrone estremamente confortevoli, la tecnologia al servizio di una nuova esperienza cinematografica da far vivere agli spettatori, perché in fondo il cinema cos’è se non una magia?

Nato a Montréal, da padre d’origine calabrese e madre d’origine siciliana, Raffaele Papalia è alla guida de “Les Cinémas Ciné Entreprise” dal 1989 quando suo padre Adolfo, che aveva fondato l’azienda di famiglia negli anni ’60, decise di andare in pensione.

«Rappresento la seconda generazione – afferma Raffaele – ma ben presto sarà la terza, ovvero le mie due figlie, che mi affiancheranno per poi in futuro occuparsi del nostro business. Hanno già iniziato, dal basso, facendo le cassiere e cominciando a gestire qulche cinema, in tal modo possono avere una comprensione generale del nostro lavoro.

Raffaele Papalia

Mio padre – racconta – comprò il suo primo cinema a Montréal sull’avenue Mont-Royal, vicino alla via Marquette. Poiché non aveva i soldi necessari per comprarlo, ma si intendeva molto bene con colui che voleva venderlo, fu proprio quest’ultimo a prestargli i soldi necessari! Poi ne comprò altri in varie zone del Québec e ad un certo punto ebbe anche una compagnia che faceva l’installazione delle attrezzature cinematografiche atttraverso il Canada. La sua passione è sempre stata il cinema e mio padre ha trasmesso anche a me tale passione.

“Les Cinémas Ciné Entreprise” conta oggi 6 cinema, a Terrebonne, Granby, Chicoutimi, Trois-Rivières (due) e Jonquière, per un totale di 44 schermi e circa 350 impiegati prima della pandemia. È la quarta azienda di gestione di sale cinemaografiche per importanza in Canada: «E non è finita qui – afferma il proprietario – perché abbiamo l’intenzione di espanderci ancora ma non a Montréal perché lì il mercato è saturo con la presenza di due grandi attori come i Cinémas Guzzo e Cineplex».

Oltre ad essere proprietario di sei cinema Raffaele Papalia è anche presidente, da 17 anni, “dell’Associazione Nazionale dei cinema del Canada: «La nostra Associazione – afferma – si batte contro il pirataggio dei film, fa del lobbismo come, ad esempio, trovare fondi per i nostri soci in difficoltà a causa della pandemia o presso gli “Studios” americani per parlare loro dell’industria cinematografica canadese e quebecchese, fa la promozione della nostra esperienza cinematografica che è davvero unica».

In che cosa consiste, dunque, questa esperienza “XPX”?

«Quando la pandemia ci ha colpiti – spiega Raffalele – ci sono state tante persone che hanno deciso di rimanere tranquille e attendere che finisse. Quello che noi abbiamo fatto, invece, è di rimanere positivi ed essere proattivi. Abbiamo sviluppato un nuovo concetto di sala cinematografica e son fiero di dire che la prima sala del Cinema Triomphe, che in tutto ha 10 sale, è la sola in tutto il Canada dotata di questa nuova tecnologia.

In un solo spazio troviamo il più grande proiettore laser del Canada; l’ultima tecnologia “Dolby-Atmos” e 40 altoparlanti, al punto che  nella sala tu non “ascolti” il suono, lo “senti!”, un suono capace di trasportarti letteralmente dentro il film. Tutte le poltrone, ultraconfortevoli, sono state rinnovate e c’è uno schermo largo 56 piedi. L’esperienza per i clienti e per tutti gli amanti del cinema è spinta veramente all’estremo.

La risposta del pubblico – aggiunge – è stata molto positiva. La gente avverte veramente la differenza tra vedere un film nella nostra sala e vederlo in un’altra sala, è come il giorno e la notte! Certo, il biglietto è leggermente più caro, $16,50 invece che $12, ma il cliente lo paga volentieri per vivere queste emozioni. È il primo esperimento del genere, vogliamo vedere come va, qual è la reazione degli addetti ai lavori e dei clienti e se ci saranno aggiustamenti da fare sono pronto a farli prima di estendere l’esperienza ad altri cinema».

Per la cronaca, questa settimana nella nuova sala XPX viene proiettato il film di Steven Spielberg “West Side Story”.

 

Quanto ha fatto male la pandemia dal punto di vista finanziario?

«Come è noto – risponde Raffaele Papalia – abbiamo dovuto chiudere ma lascio parlare le cifre: nel 2020 i cinema del Québec hanno fatto il 23% degli incassi rispetto al 2019. Quest’anno siamo a circa il 65% degli incassi rispetto al 2019 ma abbiamo ancora il periodo delle feste che è molto proficuo e se le nuove varianti non guasteranno la festa siamo speranzosi di avvicinarci molto alle cifre del 2019».

 

Secondo lei il futuro del cinema è minacciato dalle tante piattaforme in streaming e dalla tv?

«L’essere umano – sostiene – è un essere socievole, non è fatto per restare a casa da solo. Faccio un esempio: tutti noi abbiamo una cucina nella nostra casa ma i ristoranti sono sempre pieni perché abbiamo bisogno di uscire, di stare in compagnia, di scambiarci delle idee, di vivere e condividere delle esperienze. Il solo posto dove puoi vivere una vera esperienza cinematografica è nei nostri cinema. Il segreto è che puoi condividere le emozioni di un film con altre 200-300 persone presenti in sala, le energie sono presenti e non sono le stesse che quando guardi un film a casa con un’altra o poche altre persone.

Ci sono ora troppe compagnie di streaming, i vari Netflix o Disney+ dovranno aggiustare il tiro perché nessuno è disposto a pagare 20$ al mese o forse più per abbonarsi a 4-5 piattaforme quano si ha la scelta di uscire per andare a vedere un buon film al cinema. Siamo là per restare, io ci credo!»

 

 

 

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