Incontro con Angela Gentile, consigliera comunale per il distretto di Saint-Léonard est
«Nella vita non si può mai sapere cosa succederà nel futuro. Sentivo che questo era il momento giusto e allora mi sono detta: ora o mai più!»
«Determinazione, grinta, capacità di ascoltare e di prendere decisioni, vasta esperienza nel mondo degli affari ma soprattutto un grande amore per Saint-Léonard».
Questi gli ingredienti che hanno portato Angela Gentile, madre di tre figlie, proprietaria insieme alla sua famiglia di “Mega Centre Montréal”, azienda specializzata nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti per la pavimentazione ed il giardinaggio, a presentarsi candidata per Ensemble Montréal e ad essere eletta, come consigliera (“de Ville”) per il distretto di Saint-Léonard est, alle elezioni municipali del novembre 2021.
«Il fatto che le elezioni parziali del marzo 2020 alle quali mi ero presentata come candidata fossero rinviate a causa della pandemia mi ha permesso – spiega Angela Gentile – di prepararmi meglio alle elezioni del novembre scorso, di conoscere meglio i problemi presenti a Saint-Léonard e le preoccupazioni dei miei concittadini.
Dopo aver dedicato gran parte del mio tempo all’azienda di famiglia ho sentito che era arrivato il momento di fare qualcosa per la società, di cercare di fare la differenza per Saint-Léonard, un luogo che mi sta particolarmente a cuore perché non solo è il posto dove sono nata e cresciuta ma anche perché ha accolto i miei genitori come emigranti. I miei vengono da Cattolica Eraclea, si sono conosciuti e sposati qui. Mia madre aveva appena 17 anni e per me è sempre stata un punto di riferimento straordinario, una donna forte che non ha paura di niente, che ha sempre partecipato alla vita della nostra comunità. Per me è stata una cosa naturale seguire le sue orme così come quelle di mio padre che ha fondato l’azienda di famiglia. Perché è facile sedersi, lamentarsi, criticare. Più dificile, invece, rimboccarsi le maniche, impegnarsi ed agire per cambiare o migliorare le cose. Per i miei genitori è un “sogno” vedere che la loro figlia è diventata consigliera della città che li ha accolti come emigranti.
Credo sia importante – aggiunge – riflettere la voce della nostra comunità. Negli affari come in politica possono esserci vari punti di vista, io voglio portare il mio contributo che non è solo il mio ma anche quello che viene dall’ascolto e dai suggerimenti dei concittadini. Anche una piccola idea può germogliare, diventare grande e fare la differenza nella vita delle persone».
I trasporti pubblici, la via Jean-Talon
In qualità di consigliera Angela Gentile fa parte anche di diverse commissioni: lavori pubblici, sviluppo economico, infrastrutture, urbanismo, ambiente ed è, inoltre, rappresentante dell’arrondissement presso la SDC della via Jean-Talon e presso le PME di Montréal per l’est della città, una moltitudine di ruoli che la porta a giocare su più fronti.
«Ho dovuto leggere e continuo a leggere enormemente per conoscere tutti i dossier e prepararmi alle discussioni. Ora che sono “dentro” – afferma – capisco tante situazioni e tante difficoltà che da fuori è difficile spiegarsi perché devi fare di più con meno, più cose con meno soldi, con meno personale ed allora bisogna essere creativi per trovare le soluzioni ai problemi. Ma le soluzioni vengono anche con l’aiuto della cittadinanza, delle varie comunità presenti sul territorio. Da parte mai ci sarà sempre un orecchio attento ai loro suggerimenti. L’importante è partecipare, fare parte dei comitati di consultazione. Credo che sia importante conoscere tutte le proposte sul tavolo prima di prendere una decisione.
Fra qualche anno il prolungamento della linea Blu della metro sarà una realtà che impatterà sull’ambiente circostante. Cosa dobbiamo fare? C’è chi è a favore, c’è chi dice che porterà solo più confusione. È difficile mettere d’accordo tutti. Ma procediamo per gradi, prepariamoci e sistemiamo prima le cose più immediate, poi quando la metro sarà una realtà ci adegueremo, compresa la via Jean-Talon. Inutile fare grandi cambiamenti se poi con l’arrivo della metro bisognerà di nuovo ristrutturare il quartiere. Facciamo quello che si può fare per rivitalizzare la zona tenendo presenti le esigenze di tutti, tenendo presente che è importante anche offrire ai giovani le possibilità per rimanere nel quartiere, delle occasioni per sviluppare sul territorio le loro capacitè imprenditoriali».
La sicurezza e il razzismo
«Un’altro problema molto serio – prosegue la consigliera – è quello della sicurezza dei cittadini. Le forze in campo sono poche ma se la “Ville-Centre” non aumenta i finanziamenti sarà difficile fare meglio di quello che si fa oggi. Ci proviamo, la polizia ci prova ma la gente vuole sentirsi al sicuro quando esce di casa. Per questo riteniamo che le Stazioni di polizia di quartiere siano estremamente importanti e che vadano potenziate.
Per quanto riguarda il razzismo, fenomeno di cui anche il nostro arrondissement purtroppo non è immune, io dico sempre che il motto di St-Léonard è di vivere insieme e in armonia. Bisogna avere una mentalità aperta e combattere certi stereotipi. Non posso dimenticare che sono anch’io figlia di emigranti. La società può progredire solo se c’è il rispetto degli uni per gli altri».