Intervista ad Elio Arcobelli, presidente della Fondazione Santa Cabrini
(Montréal, 13 giugno 2022) – Non meno di 765 persone si sono riunite l’11 giugno allo Sheraton Laval per celebrare la sesta edizione del Gala Santa Cabrini, tenutosi sotto la presidenza onoraria della Signora Mirella e del Signor Lino Saputo.
Dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia, il Gala Santa Cabrini ha avuto ancora una volta un successo impressionante, raccogliendo un importo netto di 650 712$. A questo importo, la Fondazione Mirella & Lino Saputo ha aggiunto una donazione eccezionale di 2 milioni di dollari come contributo al progetto di costruzione di un nuovo padiglione chirurgico presso l’Ospedale Santa Cabrini.
«Questo è un significativo passo avanti nella nostra missione di raccogliere e contribuire con 10 milioni di dollari alla costruzione di un nuovo blocco operatorio all’avanguardia presso l’Ospedale Santa Cabrini », ha dichiarato Elio Arcobelli, Presidente della Fondazione Santa Cabrini.
La nuova ala di chirurgia dell’Ospedale Santa Cabrini sarà inaugurata nel 2025. Avrà otto sale operatorie, tra cui tre sale ortopediche, una con robotica e quattro sale di chirurgia generale, chirurgia plastica e urologia. Saranno eseguiti più di 9000 interventi chirurgici con l’aiuto di 130 operatori sanitari e circa 50 chirurghi e anestesisti.
Da parte loro, i co-presidenti del comitato organizzatore del Gala di Santa Cabrini, Mario Rigante, presidente regionale – Québec, BMO Gestion privée e John Tartaglia, vicepresidente di Aliments Putters, hanno ringraziato calorosamente i principali sponsor e donatori dell’evento, ossia la Fondazione Mirella & Lino Saputo, BMO Banque de Montreal, la Banque Nationale, Ferrari Québec, GT Group e Optima Design.
Alla presentazione dei risultati della serata, Elio Arcobelli è stato giustamente pieno di elogi per i presidenti onorari, i co-presidenti, i membri del comitato organizzatore e tutti coloro che hanno contribuito al successo della serata. «Grazie a voi», ha detto Arcobelli, «il sogno di dotare l’Ospedale Santa Cabrini di un nuovo blocco operatorio è sempre più alla portata di tutta la popolazione, che esige e merita di avere accesso alle migliori cure e servizi sanitari». (Comunicato)
Elio Arcobelli: un progetto, l’impegno, l’orgoglio
Verso la fine del 2025 sorgerà, all’interno della zona occupata dall’ospedale Santa Cabrini un nuovo blocco operatorio dotato delle più moderne tecnologie. Un grande progetto a cui il presidente della Fondazione, Elio Arcobelli, tiene particolarmente perché lo considera, tra le altre cose, come un’eredità per l’est di Montréal, per la città intera e per le generazioni future.
«È un progetto di cui si parla da tempo – ha spiegato Elio Arcobelli durante il Gala (vedi dettagli a pagina 3) – che costerà la bella somma di 125 milioni. Siamo stati noi della Fondazione a prendere l’iniziativa con il Governo al quale abbiamo assicurato che forniremo, attraverso una campagna maggiore di raccolta fondi che partirà a breve, la somma di 10 milioni di dollari. In realtà, la campagna di raccolta fondi è di fatto già iniziata grazie al prezioso contributo di Mirella e Lino Saputo che hanno accettato di esserne i presidenti d’onore e che, attraverso la loro Fondazione, hanno annunciato proprio durante questo Gala, un dono di 2 milioni. Naturalmente non posso che ringraziarli per la loro generosità ed augurare loro non 100 anni ma 1000 anni di vita perché hanno un grande cuore».
Il robot Da Vinci
«Sono ormai 10 anni – continua Elio Arcobelli – che sono alla Fondazione, di cui gli ultimi sei come presidente, ed ho sempre detto: dobbiamo essere trasparenti, dobbiamo mostrare i nostri documenti, le nostre entrate, le nostre uscite. Pian piano abbiamo portato la Fondazione là dove si trova oggi e l’ospedale di oggi non è più l’ospedale di ieri. Abbiamo cercato di colmare i suoi bisogni, di dotarlo di nuove attrezzature. Siamo il primo ospedale dell’est di Montréal. Un progetto di 4,5 milioni di dollari, finanziato dalla Fondazione, ha permesso di dotare l’ospedale del robot Da Vinci che permette di eseguire delle chirurgie meno invasive e che quindi favoriscono una guarigione più rapida del paziente. Voglio continuare a dare una mano, a portare a termine questo nuovo e ambizioso progetto perché la nostra comunità ne ha bisogno, l’est di Montréal ne ha bisogno. Con l’introduzione di queste nuove attrezzature abbiamo aperto gli occhi anche alla nuova generazione di medici e chirurghi che ora vogliono lavorare con questi macchinari. Uno staff nuovo, giovane, dinamico che vuole fare la differenza».
Serata straordinaria, una grande partecipazione che fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo di 10M$
«Un ospedale come il Santa Cabrini che riesce a riunire quasi 800 persone, è una cosa fantastica, un grande incoraggiamento e un segno di attaccamento della nostra comunità al “suo” ospedale. Abbiamo notato anche la partecipazione della nuova generazione, segno di rinnovamento. Ma quello che conta è un bel “mix” perché le persone più anziane portano la loro esperienza e sono riuscite a trasmettere quei valori cari alla nostra comunità. Ora ognuno deve fare la sua parte».
Cosa prevede il progetto?
«La costruzione – risponde Elio Arcobelli – di un nuovo blocco formato da 8 sale operatorie, 2 stanze per il risveglio dei pazienti e il piano per la sterilizzazione del materiale e delle atttrezzature. Il padiglione sorgerà là dove attualmente c’è il parcheggio, di fronte alla via St-Zotique; verrà costruito un parcheggio interno».
Il mandato di Elio Arcobelli come presidente della Fondazione è stato rinnovato per altri due anni, segno di continuità e di apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo insieme al suo consiglio d’amministrazione. «Faccio – conclude il presidente – e farò del mio meglio per portare a termine questo progetto che assorbe buona parte del mio tempo. Ma ne vale la pena perché sarà qualcosa di straordinario di cui usufruirà non solo la nostra comunità ma tutta la comunità montrealese. Ricevere è bello ma ridare, ognuno nella misura in cui può, è ancora piu bello!»