Quebec
14:42pm5 Settembre 2018 | mise à jour le: 5 Settembre 2018 à 14:42pmReading time: 5 minutes

A scuola di mestieri

Alla scoperta del Centro professionale Laurier Macdonald

L’insegnante Antonella Anania in compagnia dei suoi studenti del corso per parrucchieri

Foto f_intravaia

«La nostra società non ha bisogno solo di avvocati, ingegneri o medici, che sono comunque importanti avere, ma anche di persone che sappiano fare, e bene, altri “mestieri”. Noi, al Centro professionale Laurier Macdonald, ci occupiamo propro di questo».

È quanto sostiene Anna Maria Borsellino, direttrice, dal 1° luglio scorso, del “Laurier Macdonald Vocational Center”, una scuola, o meglio, un centro di formazione professionale per adulti che ha due sedi, al 5025 Jean-Talon est e al 6065 boul des Grandes Prairies, entrambe a Saint-Léonard, e in cui si insegna a diventare meccanici auto, saldatori, parrucchieri, esperti in cure estetiche, in depilazione ed elettrolisi.

«La scuola – spiega Anna Maria, nata a Montréal da genitori d’origine siciliana – fa parte della EMSB (English Montréal School Board) ed ha circa 400 studenti, dai 17 anni in su, che frequentano dei corsi di varia durata, dalle 450 fino alle 1800 ore, ovvero dai 4-5 mesi fino ad un anno e mezzo circa. Nei nostri corsi, offerti in inglese, gli studenti uniscono la teoria alla pratica, frequentano anche degli stage in veri siti professionali e alla fine dei loro corsi escono con un “DEP”, un diploma di studi professionali regolarmente riconosciuto dal Ministero dell’Educazione (Istruzione), pronti ad inegrare il mercato del lavoro.

Ed in effetti, visitando, ad esempio, le classi per parrucchieri, l’impressione è di essere in un vero salone solo che al posto dei clienti vi sono dei manichini con cui gli studenti possono esercitarsi. «Ma – precisa la direttrice – chiunque può venire qui da noi e farsi fare un taglio di capelli, una colorazione o delle cure estetiche ad un prezzo decisamente irrisorio. Tutti i prodotti che utilizziamo sono di qualità. I nostri studenti possono fare pratica ed i clienti sono soddisfatti per aver speso poco».

 

Porte aperte a tutti  

«Il nostro obiettivo – spiega l’insegnante di “Hairdressing” Antonella Anania, nata a Montréal da genitori d’origine calabrese – è quello di preparare gli studenti per il mercato del lavoro. Vogliamo che quando escano dalla scuola abbiamo un vero mestiere in mano che possa permettere loro di guadagnarsi, fieramente, la vita.

Allievi del corso di meccanica auto

f_intravaia

Abbiamo studenti di tutte le nazionalità: arabi, cinesi, vietnamiti, russi, di altri paesi ancora e … qualche italiano! Una bella diversità che rappresenta pienamente la società in cui viviamo; le porte della nostra scuola sono aperte a tutti e noi insegnanti facciamo di tutto per comprendere le loro esigenze, la loro “diversità” e trovare, insieme, una strada, comune, verso la riuscita. Ci sono tanti studenti, inoltre, che vengono qui perché hanno deciso di cambiare mestiere. La scuola – spiega l’insegnante – fu fondata dagli italiani e, all’epoca, parliamo degli anni ’90, era frequentata quasi esclusivamente da immigrati italiani. Avendo capito che c’era bisogno di integrare rapidamente il mercato del lavoro, i nostri connazionali decisero di importare il “sistema” delle scuole professionali, dando così la possibilità ai giovani di imparare alcuni mestieri manuali. Oggi non è più così, abbiamo pochi studenti d’origine italiani e tanti provenienti dalla nuova immigrazione ma gli insegnanti, invece, sono quasi tutti d’origine italiana. Su 50 professori, 40 sono d’origine italiana. Ma una cosa è sicura: sono tutti esperti ma soprattutto appassionati del mestiere che insegnano».

 

«Un lavoro? No, una passione!»

Pietro (Peter) Tiscione è docente parrucchiere ed è un grande appassionato del suo lavoro.

Nato a Montreal da genitori molisani (il papà di Larino e la mamma di Casacalenda), insegna alla Laurier Macdonald da 21 anni. «Quando ho iniziato – racconta – gli studenti erano quasi tutti italiani, oggi sono di tutte le culture ed etnie, abbiamo aperto le porte alla diversità.

Per ogni classe – prosegue Pietro che tra le altre cose ha anche una vasta esperienza come giudice nelle competizioni di “Hairdressing” –  abbiamo tra i 18 e i 24 allievi, non di più perché vogliamo offrire un servizio il più personalizzato possibile anche per permettere loro di svolgere al meglio la parte relativa alle esercitazioni pratiche. Ma non esiste solo la pratica – precisa – c’è anche molta teoria. Nel nostro mestiere c’è dietro la scienza: conoscere il capello, la sua crescita, le malattie del cuoio capelluto, conoscere le basi della colorazione. Gli studenti devono capire su che cosa lavorano. Una volta che hanno acquisito le basi si passa alla pratica sui manichini e sui clienti ma insegniamo anche a come usare al meglio le forbici, le spazzole e gli altri attrezzi del mestiere per evitare di avere problemi fisici».

Pietro, che ha avuto il suo primo salone per parrucchiere a 23 anni, ci tiene, in particolare, a precisare una cosa: «Puoi essere bravissimo a fare il tuo mestiere di parrucchiere ma una cosa è farlo e una cosa è insegnarlo! Bisogna saperlo fare, e questo vale per tutti i mestieri. Per tale motivo tutti noi della Laurier Macdonald siamo andati all’università per imparare ad insegnare. Mestiere e passione, le due cose inseme. Io, come i miei colleghi, sono molto fiero di poter trasmettere la nostra passione. Questo è il nostro segreto!

 

 

More Like This