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15:24pm13 Marzo 2023 | mise à jour le: 13 Marzo 2023 à 15:28pmReading time: 4 minutes

La nuova denominazione dell’OFI

La nuova denominazione dell’OFI
Photo: Foto Fabrizio IntravaiaAnita Aloisio, Joe Fratino il nuovo simbolo dell'OFI

Finora conosciuto con il nome di Ordine Figli d’Italia (OFI), questo storico organismo della comunità italiana in America del Nord, la cui sezione montrealese ha festeggiato i 100 anni nel 2019, ha modificato la sua denominazione per diventare Ordine dei figli e figlie d’Italia.

Il cambio di nome è avvenuto ufficialmente l’8 marzo scorso alla Casa d’Italia, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, su impulso dell’Alliance Donne Italiane del Québec, un organismo senza fini di lucro nato nel 2019 grazie all’iniziativa di un gruppo di donne d’origine italiana con l’intento di sostenere, promuovere e valorizzare attivamente il ruolo delle donne nella nostra società e nella nostra comunità.

La cerimonia della modifica del nome è stata introdotta da Carole Gagliardi, vicepresidente dell’Alliance Donne, il cui padre Alfredo Gagliardi, fondatore del Corriere Italiano, fu presidente dell’OFI 52 anni fa: «Siamo qui riuniti – ha affermato – per celebrare la Giornata internazionale dei diritti delle donne e la nuova denominazione dell’OFI che, in tal modo, pone uno sguardo moderno e inclusivo verso l’avvenire».

Nel corso della serata, Joe Fratino, presidente dell’OFI, sottolineando la collaborazione con l’Alliance Donne, ha ripercorso le grandi tappe di tale organismo fondato sui principi di “libertà, ugugaglianza e fraternità”, nato con l’obiettivo di promuovere la piena integrazione degli immigrati d’origine italiana in modo da non sentirsi più stranieri nella loro nuova terra d’accoglienza.

Promuovere il contributo delle donne

A seguire Anita Aloisio, presidente dell’Alliance Donne, ha spiegato il ruolo del suo organismo e le motivazioni che hanno portato l’OFI ad inserire la parola “donne” nella loro denominazione: «Un gruppo di professioniste della nostra comunità ha deciso, nel 2019, di incontrarsi e riunirsi – ha spiegato – allo scopo di creare una organismo che abbia come missione quella di creare una piattaforma per poter promuovere incoraggiare e mettere in rilievo le realizzazioni e gli interessi delle donne d’origine italiana, di promuovere il loro contributo in tutti i campi, professionale, scientifico, culturale, in collaborazione con gli altri organismi della comunità italiana».

Il gruppo di Alliance Donne

Dopo aver invitato qualunque donna lo desideri a far parte dell’Alliance, in modo da poter esprimere le proprie opinioni e fornire un contributo in termini di idee, Anita Aloisio ha aggiunto: «Il cambio di nome era già nei piani dell’OFI ma l’Alliance ha dato una “spinta” a questa iniziativa e quale occasione migliore per farlo che l’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna. L’Alliance Donne già da qualche tempo organizza eventi tematici per raggiungere e coinvolgere quelle donne d’origine italiana che non hanno  avuto un sentimento di appartenenza ad un’associazione, in modo da poter cambiare la loro percezione, in modo da far capir loro che nel nostro gruppo trovano sempre un orecchio attento alle loro rivendicazioni e che ogni voce, anche la più piccola, conta.

Il nostro obiettivo – ha detto – è anche quello di collaborare con gli altri organismi della comunità italiana e di assicurarci che all’interno di essi le donne siano adeguatamente rappresentate e che i loro interessi siano rispettati. Un esempio è stato quello della collaborazione con il Museo Pointe-à-Calliere in occasione della recente mostra sugli “Italiani di Montréal”.

La nosta azione ha fatto in modo che una parte dell’esposizione fosse dedicata proprio al ruolo e al contributo delle donne nell’evoluzione della nostra società. Attualmente – aggiunge Anita Aloisio – stiamo consolidando la nostra struttura. Abbiamo una cinquantina di socie, il nostro consiglio d’amministrazione è formato da nove donne e chiunque può seguire le nostre attività o contattarci attraverso i media sociali».

Al termine della cerimonia Chantal Rossi, consigliera municipale di Montréal-Nord, salutando la collaborazione tra OFI e Alliance, ha sottolineato il fatto che così come Alfredo Gagliardi è stato il primo consigliere municipale d’origine italiana alla Ville de Montréal, e il primo a fare parte del suo comitato esecutivo, suo padre, Carlo Rossi, è stato il primo deputato italiano a sedere alla Camera dei Comuni di Ottawa.

Da sin.: Anita Aloisio; Jocelyn Pauzé, consigliere municipale distretto Marie-Victorin; Carole Gagliardi; Chantal Rossi, consigliere municipale Montréal-Nord; Joe Fratino

Infne la scrittrice Connie Guzzo-McParland, tesoriera dell’Alliance, ha parlato della Loggia Anita Garibaldi, fondata nel 1923, e tracciato un breve profilo di colei che insieme al marito Giuseppe incarnò un ideale di libertà tanto in Italia quanto in America Latina.

Per informazioni: alliancedonne@gmail.com

https://www.facebook.com/AllianceDonne/

https://www.facebook.com/people/Order-Sons-of-Italy-MontrealOrdine-Figli-dItalia/100064961255797/            

secr-ofi@bellnet.ca

 

Il gruppo dell’Alliance Donne con la Console Generale d’Italia a Montréal Silvia Costantini e, accanto a lei, Joe Fratino

 

 

 

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