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19:25pm22 Gennaio 2019 | mise à jour le: 22 Gennaio 2019 à 19:26pmReading time: 3 minutes

«Voglio fare onore alla comunità italiana!»

«Voglio fare onore alla comunità italiana!»
Photo: Foto cortesiaLa cerimonia del giuramento di David Lametti come ministro in presenza del PM Justin Trudeau e della Governatrice Generale del Canada Julie Payette

Il 2019 è iniziato con una bella notizia per la comunità italiana. In seguito al rimpasto deciso dal Primo ministro del Canada Justin Trudeau, David Lametti, deputato di LaSalle-Émard-Verdun, è stato nominato Ministro della Giustizia e Procuratore Generale del Canada, al posto di Jody Wilson-Raybould, passata a dirigere il Ministero degli “Anciens Combattants”.

La nomina di Lametti, 56 anni, d’origine marchigiana, è stata festeggiata il 18 gennaio scorso presso la sede di Montréal della Camera di Commercio Italiana in Canada alla presenza della sua direttrice generale Danielle Virone, del Ministro della Sicurezza Pubblica Ralph Goodale, amico di lunga data, di diversi rappresentanti degli organismi della nostra comunità e della politica municipale e del Console d’Italia Montréal Lorenzo Solinas. Le congratulazioni al neoministro sono arrivata anche da parte del presidente della Camera di Commercio Emanuele Triassi collegatosi via skype.

«Per me questa nomina – ha affermato David Lametti nel salutare i presenti – è stata un onore e una sorpresa, una “bella” sorpresa. Voglio ringraziarvi per la fiducia e posso dirvi che farò del mio meglio per fare onore alle nostre tradizioni, ai sacrifici dei nostri genitori, alla comunità italiana e a tutti voi che siete presenti qui questa sera».
«Quando il Primo ministro mi ha chiamato nel suo ufficio ero davvero sorpreso. Essere ministro – ha dichiarato Lametti – era qualcosa che sognavo ma non mi aspettavo di diventarlo in questo momento. Sono davvero contento e nella carriera di un giurista la nomina a Ministro della Giustizia è qualcosa di estremamente importante. Certo ci sarà molto lavoro da fare ma questo non mi spaventa. Una cosa è sicura: cercherò di fare del mio meglio».

Ci sono dei dossier prioritari?

«Per ora sto imparando. Ci sono diversi progetti di legge in discussione alla Camera e al Senato che dovranno essere approvati. In realtà il mio è un doppio ruolo in seno al governo: quello di Ministro della Giustizia, responsabile della politica e del funzionamento dell’amministrazione e del sistema giudiziario federale, e quello di Procuratore generale, dunque di “avvocato” del governo, chiamato, là dove è necessario, a difendere il governo e la sua legislazione».

L’eco della nomina è arrivata anche nelle Marche?

«In effetti, ho visto diversi “post” su facebook. Nelle Marche vivono due mie zie e alcuni cugini, abbiamo comunicato e si sono complimentati. Voglio raccontarvi un aneddoto. I miei genitori vengono da un piccolissmo paese che si chiama Cerqueto di Genga (Ancona), molto vicino a Sassoferrato dove è nato Bartolo uno dei giuristi più insigni del Medioevo. Sono stato da quelle parti due anni fa e ho fatto una foto con il sindaco di Sassofferato davanti al busto di Bartolo. Il sindaco, nel congratularsi per la mia nomina, mi ha scritto dicendo che …forse quella foto mi ha aiutato!»

David Lametti in compagnia di (da sin.): Camillo D’Alesio, Valentino Polidori, Fausta Polidori e Norma D’Alesio dell’Associazione ALMA Canada

Giurista e professore universitario

David Lametti è nato a Port Colborne (Ontario) nel 1962.
• Si è laurato in Scienze economiche e politiche all’Università di Toronto e in diritto comune e civile all’Università McGill.
• Ha perfezionato gli studi di diritto alla Yale Law School e all’Università di Oxford.
• Ha insegnato diritto all’Università McGill di cui è diventato vicerettore (2008-2011).
• È stato eletto deputato federale di LaSalle-Émard-Verdun il 19 octobre 2015.
• Ha ricoperto la carica di segretario parlamentare della Ministra del Commercio internazionale.
• Si è occupato dei negoziati per l’Accordo di libero scambio Canada-UE.
• È stato segretario parlamentare del Ministro dell’Innovazione, Scienze e Sviluppo economico

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