Canada
16:14pm9 Giugno 2020 | mise à jour le: 9 Giugno 2020 à 16:14pmReading time: 4 minutes

Giugno “Mese del patrimonio italiano in Canada”

Giugno “Mese del patrimonio italiano in Canada”
Photo: Foto cortesiaAngelo Iacono, presidente del Gruppo interparlamentare, legge alla Camera dei Comuni la dichiarazione sul Mese del patrimonio italiano in Canada

Intervista al deputato Angelo Iacono, presidente del Gruppo Parlamentare Italo-Canadese

Formato da oltre 40 tra deputati e senatori, il Gruppo interparlamentare italo-canadese, presieduto dal deputato di Alfred-Pellan, Angelo Iacono, ha come obiettivo quello di promuovere e favorire lo sviluppo delle relazione tra i due Paesi.

Il primo giugno scorso, Angelo Iacono, nella sua veste di presidente del Gruppo, ha letto alla Camera dei Comuni, che in questo momento siede in formazione ridotta a causa della pandemia, una dichiarazione ufficiale (vedi video: https://www.facebook.com/AIaconoMP/videos/263791411349896/) per sottolineare il Mese del Patrimonio italiano in Canada e per ribadire la vicinanza con un paese duramente toccato dalla diffusione del virus con oltre 30.000 decessi: «Siamo distanti ma uniti, andrà tutto bene!», sono state le sue parole di conclusione della dichiarazione.

«Il Mese del Patrimonio – afferma il deputato – è un’iniziativa del governo canadese ufficializzata a partire dal 2015 per istituire un riconoscimento permanente nei confronti della comunità italiana. È stato scelto il mese di giugno anche perché il 2 ricorre la Festa della Repubblica Italiana. In genere facciamo un grande incontro ad Ottawa per sottolineare nella maniera dovuta tale evento ma quest’anno, purtroppo, a causa della pandemia tutto è stato annullato».

 

Le scuse ufficiali

«Per quanto riguarda il Gruppo Interparlamentare, il suo compito specifico – continua il deputato – è quello di far avanzare le relazioni tra i due Paesi in tutti i campi.

Ad esempio, eravamo quasi arrivati a definire che in questo mese di giugno si sarebbe tenuta un’importante cerimonia al Parlamento di Ottawa durante la quale il Governo avrebbe pronunciato le scuse ufficiali alla comunità italiana per l’internamento degli italo-canadesi durante la Seconda guerra mondiale. Purtroppo ciò non può avvenire in questo momento a causa della pandemia e del fatto che il Parlamento siede in formula ridotta. Non appena le cose torneranno alla normalità verrà molto probabilmente fissata una data.

Sappiamo che in Canada esiste un’importante comunità italiana formata da 1,5 milioni di persone circa. Gli italiani hanno contribuito a costruire questo Paese, alla sua prosperità e alla sua crescita ed è giusto ringraziarli così come noi, d’origine italiana, teniamo a ringraziare il Paese che ci ha accolti e che ci ha permesso di crescere.

Il Canada – aggiunge – è una nazione inclusiva, fatta da tanti mosaici culturali diversi e proprio questa diversità fa la nostra forza. Per questo esistono tali comitati o gruppi parlamentari bilaterali che mirano a rinforzare i legami con ogni singola comunità o gruppo etnico e con i rispettivi paesi d’origine».

 

Le quote

«Il nostro Gruppo – prosegue – ha sul tavolo altre discussioni importanti. Una di queste riguarda la possibilità di aumentare il numero di immigrati italiani ammissibili in Canada, in particolare quelli che hanno alcuni profili professionali particolari. Abbiamo contatti con l’Ambasciata italiana ad Ottawa, con le autorità italiane, con altri organismi su questo o su altri argomenti. L’obiettivo è di portare la proposta di aumentare la “quota” in Parlamento e di approvarla una volta che ciò sarà possibile.

Del Gruppo – continua il suo presidente – fanno parte non solo i deputati d’origine italiana come me o come Patricia Lattanzio, David Lametti, Marco Mendicino, Francesco Sorbara, il presidente della Camera Anthony Rota, Judy Sgro, il senatore Tony Loffreda, ma anche deputati che rappresentano contee a forte densità italiana oppure deputati che hanno un certo interesse per l’Italia. I rapporti tra i due Paesi sono sempre stati forti e cordiali. Vogliamo continuare su questa strada e, se possibile, migliorarli sempre di più anche perché l’Italia non è solo mangiare bene ma molto di più!»

Per informazioni sul Gruppo interparlamentare: https://www.parl.ca/diplomacy/en/groups/cait

 

Qualche esempio dei soggetti trattati

* Relazioni commerciali ed economiche

* Promozione degli scambi culturali, scientifici ed accademici

* Apertura di un ufficio commerciale permanente del Canada a Milano

* Aumentare la quota di immigrati/lavoratori italiani

*   Scuse ufficiali del governo del Canada per l’internamento

*   Avvicinare i due paesi tramite la diplomazia parlamentare

 

Angelo Iacono, presidente del Gruppo interparlamentare, legge alla Camera dei Comuni la dichiarazione sul Mese del patrimonio italiano in Canada (Foto cortesia)

 

 

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