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13:50pm11 Luglio 2017 | mise à jour le: 11 Luglio 2017 à 13:50pmReading time: 5 minutes

Dalla parte della genuinità

Luca e Sabrina Guarascio, Zinman e il mercato di carni e pollami

Luca e Sabrina Guarascio all,interno di Zinman

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Nel cuore della Piccola Italia, proprio a ridosso del Mercato Jean-Talon, si trova, al 7010 di via St-Dominique, una delle più famose macellerie di Montréal, Zinman, un nome che, contrariamente a quanto si possa pensare, è “più italiano che mai”.

Alla guida di “Zinman Marché de viandes et volailles” si trova oggi Sabrina Guarascio, 37 anni, che insieme al fratello Luca, 27 anni, e agli altri familiari, ha ereditato, dal padre Luigi, tale esercizio commerciale specializzato, in particolare, nella vendita all’ingrosso di pollami.

«Papà è arrivato in Canada nel 1961 dalla Calabria, aveva 18 anni e un po’ di esperienza come macellaio. Dopo un po’ di tempo – racconta Sabrina che oggi è la presidente della compagnia – trovò lavoro proprio da Zinman, una famiglia d’origine ebraica, che oltre all’attività di grossista di carni possedeva, proprio in questo posto, anche il mattatoio. Papà lavorava nel sottosuolo, puliva le gabbie che contenevano i polli.

In seguito aprì una sua macelleria a Saint-Michel rifornendosi di carni proprio da Zinman. Ad un certo punto i vecchi proprietari di Zinman decisero di vendere il loro esercizio commerciale e chiesero a mio padre, con il quale avevano sempre mantenuto un ottimo rapporto, se fosse interessato ad acquistarlo. Così, nel 1974, papà Luigi, e il suo socio, il signor Giuseppe Farrelli, comprarono Zinman decidendo però, vista la sua reputazione e popolarità, di non cambiarne il nome. Avevano quindi il mattatoio, il commercio all’ingrosso per rifornire supermercati, alberghi, ristoranti, macellerie, e aprirono anche la macelleria per la vendita al dettaglio.

Sfortunatamente nel 1999 ci fu un incendio che distrusse praticamente tutto. Un paio di mesi dopo mio padre ebbe un attacco di cuore. La convalescenza è stata lunga. L’anno successivo decise di separarsi dal socio dal quale acquistò le quote diventando così il proprietario unico di Zinman,  rilanciando l’esercizio commerciale. Papà è deceduto due anni fa».

 

Quanti impiegati avete?

«Una ventina. Abbiamo diversi impiegati italiani e portoghesi che lavorano con noi da oltre 30 anni. La nostra, comunque, è un’azienda a conduzione “familiare” infatti oltre a me e mio fratello ci lavorano anche mia madre e mio marito. Ho iniziato a lavorare per mio padre … piano piano! All’inizio non volevo. Ho fatto degli studi in marketing e avevo iniziato a lavorare nel campo della moda. Mio padre mi diceva sempre:ma Sabrina, perché non vieni a lavorare con noi? Poi sono diventata mamma e poiché, in quel momento, trovavo difficile essere donna in carriera e mamma allo stesso tempo allora ho preso la decisione di lasciare il campo della moda per dare una mano in famiglia. All’inizio è stato un po’ difficile: papà, mamma, marito, eravamo tutti qui gomito a gomito!

Poi chiesi a mio padre un piccolo angolo del negozio per dare un mio tocco personale, dove poter vendere dei prodotti da abbinare alla carne: spezie, salse, piatti da portata e altro. L’idea è piaciuta e piano piano l’angoletto è diventato un … angolone! Così, dopo la ristrutturazione del 2008, Zinman oltre che essere grossista è anche qualcosa di più di una semplice macelleria, è un posto piacevole dove acquistare carni e prodotti che hanno a che fare con la carne».

 

Come avviene la compravendita della carne?

«Sono più di 30 anni, forse 40, che facciamo affari con le stesse fattorie e gli stessi allevatori. C’è un bel rapporto di fiducia. La nostra specialità sono i polli. Abbiamo il controllo su dove e come crescono, su cosa mangiano. Sono tutti nutriti al naturale, senza ormoni, sono genuini e questa è la nostra garanzia verso i clienti. Abbiamo anche gli altri volatili, i conigli, l’agnello, il maiale il manzo e il principio è sempre lo stesso: tutti nutriti naturalmente per garantirne la qualità e la freschezza. Gli animali sono ammazzati fuori Montreal perché da quando ci fu l’incendio non abbiamo più l’autorizzazione di tenere il mattatoio. Poi noi ci occupiamo del trasporto. Possiamo dire che tra il mercato all’ingrosso e quello al dettaglio ogni settimana vendiamo circa 30mila polli. Abbiamo circa 200 clienti fissi da ben 30 anni e le nostre vendite aumentano ogni anno. A cosa è dovuto? Sicuramente alla qualità del prodotto e al servizio. I nostri macellai hanno la stessa attenzione sia per il cliente singolo che per il grossista; in molti casi facciamo anche consegne a domicilio.  

Fino a un po’ di tempo fa la nostra clientela era maggiormente italiana. Oggi le cose sono un po’ cambiate. Abbiamo una clientela di tutti i tipi che viene anche fuori da Montréal. Le nostre carni sono certificate “Halal” e “Kosher” ovvero possono essere vendute conformemente alla dottrina islamica ed ebraica. Mio padre ha sempre avuto un ottimo rapporto con tutti. Aveva un bellissimo carattere ed era amico di tutti; la sua forza era nella qualità del prodotto e questa sua “filosofia” è rimasta una bella tradizione di famiglia!» 

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