Nelle ultime 48 ore, 10 le navi dirette verso i porti italiani, con a bordo oltre 7.300 persone
ANSA
Ansa – Non si fermano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. A Catania è arrivata la nave ‘Diciotti’ della Guardia Costiera con a bordo 1.428 migranti, tra cui un centinaio di minori, salvati nei giorni scorsi; 935 gli arrivi a Salerno a bordo della nave Vos Prudence di Medici senza Frontiere e 860 a Brindisi a bordo del guardapesca Acquarius, dell’associazione Sos Mediterranè.
Nelle ultime 48 ore erano 10 le navi dirette verso i porti italiani, con a bordo oltre 7.300 migranti salvati negli ultimi giorni al largo della Libia. L’arrivo delle navi, a seconda del porto di destinazione, è previsto tra oggi e la giornata di sabato.
La nave Vos Prudence di Medici senza Frontiere, con 935 migranti a bordo, è attraccata questa mattina intorno alle sette al Molo Manfredi di Salerno. Ultimate le operazioni di questo 21esimo sbarco sulle coste salernitane, si procederà al trasferimento dei migranti tenuto conto del Piano Nazionale di Riparto. Centocinquanta verranno accolti in struttura della regione Lombardia, 100 in Campania, altrettanti nel Lazio (Frosinone, Latina, Viterbo), 80 in Piemonte, 55 in Veneto, 50 in Emilia-Romagna e altrettanti in Abruzzo, Molise, Umbria, Marche. Dei 935 migranti, 793 sono uomini. 125 donne (di cui sette in gravidanza e una in travaglio che è stata anche la prima persona a scendere dalla nave insieme a un ferito di circa 30 anni) e 16 minori, di cui due neonati.
E’ nato durante il viaggio della speranza sul barcone, uno dei tanti che attraversano il Canale di Sicilia, il piccolo “Cristo”: quando sono intervenuti gli equipaggi e il personale di Sos Mediterranee France e di Medici Senza frontiere, bisognava ancora tagliare il cordone ombelicale. Sono stati soccorsi dai medici di bordo. La madre, camerunense, e il piccolo, stanno bene. Sono sbarcati a Brindisi dove la nave Aquarius, che trasportava in tutto 860 persone, ha attraccato. E’ lì, a quanto spiegato sulla pagina facebook di Sos Mediterranee: “Cristo, nato in mare durante il salvataggio toccherà terra per la prima volta”. Mentre la nave Aquarius si avvicinava alle coste italiane le donne nigeriane salvate nel Mediterraneo hanno reso omaggio ai soccorritori con canti e balli e preghiere: “Quelli che sono partiti – hanno detto – non sono tutti qui con noi. Molti hanno perso la vita. Questa nave è un rifugio, non una camera mortuaria”. Gli 860 migranti saranno smistati per la gran parte in Lombardia e Lazio, ma anche in Piemonte, Veneto, Toscana, in altre strutture della Puglia, in Emilia Romanga, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Molise e Umbria