La storia della famiglia Ramacieri e de "Les Aliments Roma"
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«Mio nonno Pasquale Ramacieri, originario di Casacalenda, ha iniziato la sua carriera come venditore di “pepperoni”. Aveva più o meno 20 anni e riforniva di salumi americani alcuni negozi di Montréal. Resosi conto che la richiesta per questo tipo di salumi aumentava rapidamente iniziò a farli lui stesso, nella sua cantina. Oggi i salumi firmati “Les Aliments Roma” sono venduti in tutto il Canada».
A raccontare, con orgoglio, la storia della famiglia è Alissa Ramacieri, 30 anni, la più giovane della compagnia di cui è responsabile vendite e marketing.
«Insieme alla distribuzione dei salumi americani nonno Pasquale – spiega – organizzava anche qualche degustazione dei suoi prodotti fatti in casa, in particolare di capicollo e mortadella che erano meno conosciuti.
Il successo, e la richiesta, furono tali che smise di fare il rappresentante dei prodotti americani e aprì la sua propria azienda sulla via Marconi, a ridosso della Piccola Italia. Era il 1953. Decise di chiamare i suoi prodotti “Roma” perché voleva un nome facilmente identificabile con l’Italia, e Roma era decisamente più conosciuta che Casacalenda!
La produzione di mortadelle, capicolli e salami si moltiplicò al punto che la fabbrica della via Marconi diventò troppo “stretta” e così, nel 1967, mio nonno decise di trasferirirsi sulla via Wright, a Saint-Laurent, dove siamo tuttora. Era lui, ora, ad avere i venditori, i suoi “Roma-jobbers” che con i camion-frigorifero distribuivano i salumi sia nei negozi che nei ristoranti di Montréal e poi anche a sud di Montréal, a Trois-Rivières, Québec e così via.
I miei nonni hanno avuto 4 figli, tra cui mio padre Pascal che è l’attuale presidente della compagnia. Tutti hanno lavorato o lavorano per l’azienda.
Oggi siamo alla terza generazione, infatti, in azienda lavorano anche mio fratello Riccardo (31 anni), che è responsabile della produzione del prodotto fermentato, e i miei cugini Cristina, responsabile dell’amministrazione e Carlo, responsabile dei prodotti freschi e cotti.
Quando facciamo una riunione di lavoro o una di famiglia –dice ridendo Alissa – praticamente è la stessa cosa!
Una produzione di qualità
«In totale, tra fresco, cotto e fermentato – continua Alissa – produciamo 100 mila kg. di salumi alla settimana (100 tonnellate) che sono venduti in quasi tutto il Canada, da Montréal a Vancouver, ma non negli Stati Uniti.
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Il 50% è destinato sia alle grandi catene di supermercati che ai negozi di dimensioni più piccole, il restante 50% è per i ristoranti. Tutto ciò che produciamo è “Made in Québec”. Tutta la nostra carne – spiega Alissa – viene dai maiali allevati in tre fattorie del Québec secondo delle norme tra le più severe del mondo per garantire il massimo della qualità e della genuinità del prodotto. Ad esempio, il “nostro” maiale, oltre a mangiare naturale, cresce in uno spazio adeguato, non è “costretto” a vivere in un luogo ristretto. I nostri prodotti sono certificati “Bien-être-animal”, rispettano, cioè, tutti gli standard imposti dalle autorità federali e provinciali. Inoltre, quando produciamo i nostri salumi utilizziamo solo le parti scelte del maiale, non aggiungiamo acqua, fattaglie o “fillers” vari per “gonfiare” la carne, per aumentarne la massa. In tal modo garantiamo il massimo della qualità. La sola cosa che mio nonno ha sempre chiesto a tutti noi è stata: per favore, non cambiate la qualità dei prodotti! E noi vogliamo mantenere la sua richiesta perché è su questo che si basa la nostra reputazione. Se cambiamo la qualità per fare qualche dollaro in più perdiamo la reputazione!
Certo, i prodotti che vengono dagli Stati Uniti sono meno cari; la loro carne non è soggetta alle nostre stesse regole, possono permettersi di allevare un maggior numero di maiali per metro quadrato. Abbiamo una forte concorrenza. Per noi è uno svantaggio ma se consideriamo la genuinità del prodotto e il fatto che i nostri sono “Aliments du Québec” al 100% , tutto ciò diventa un vantaggio, soprattutto negli ultimi tempi in cui il consumatore è sempre più attento all’etichetta!
In fin dei conti il nostro è un prodotto tradizionale italiano fatto con gli animali del Québec e con il rispetto di tutti i criteri del Québec, prendiamo il meglio dei due mondi!
Salumi e salsicce
Il loro giro d’affari è di oltre 30 milioni di $ l’anno.
Sono circa 150 la settimana i maiali necessari per la produzione. In media hanno 6 mesi.
Sono tre le categorie in cui sono suddivisi i prodotti:
– i “cotti”: capicolli, salami e mortadelle
– i “fermentati”: salami, soppressata, prosciuttini, coppa
– i “freschi”: salsiccia italiana, forte, dolce, al parmigiano, al finocchio o con altre spezie.