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18:30pm11 Maggio 2017 | mise à jour le: 11 Maggio 2017 à 18:30pmReading time: 3 minutes

«Benvenuto Dzemaili!»

Classe e personalità al servizio del centrocampo dell’Impact

Blerim Dzemaili, con la sua nuova maglia n. 31, insieme al presidente dell’Impact Joey Saputo (a destra) e ad Adam Braqz, direttore tecnico

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«Il nostro obiettivo è di vincere la MLS entro i prossimi cinque anni ed è per questo che, pezzo dopo pezzo, stiamo cercando di costruire una squadra vincente. E in una quadra “vincente” ci voglio giocatori del calibro, della classe, della personalità, del carattere e del carisma di Blerim Dzemaili. Benvenuto a Montreal e all’Impact!»

Con queste parole il presidente dell’Impact Joey Saputo ha accolto questa mattina, al Centre di allenamento Nutrilait, proveniente direttamente dal Bologna, il centrocampista della nazionale svizzera Blerim Dzemaili, 31 anni, che indosserà la maglia n. 31.

«Sono molto contento di essere qui – ha detto Blerim, che ha iniziato la sua carriera al Zurigo per indossare poi le maglie di Torino, Parma, Napoli, Galatasaray, Genoa e Bologna – per cominciare una nuova eccitante esperienza con l’Impact e nella MLS, un campionato che sta crescendo di livello anno dopo anno. Dopo una lunga carriera in Europa, avevo bisogno di fare una nuova esperienza, di misurarmi con un nuovo calcio e sono qui con l’obiettivo di aiutare la squadra a vincere qualcosa. Credo che venire a Montreal sia stata una buona decisione per me e per la mia famiglia».

Il presidente Saputo, che è anche proprietario del Bologna, ha spiegato la “filosofia” che c’è dietro all’arrivo di Dzemaili. «È una questione di sinergie tra le due sponde. Noi siamo stati chiari fin dall’inizio con i nostri tifosi e con quelli del Bologna. L’accordo era che Blerim facesse un anno a Bologna per poi trasferirsi all’Impact non appena si sarebbe presentata l’occasione; e il fatto che il Bologna, a tre giornate dalla fine del campionato navighi in acque tranquille, ha rappresentato questa occasione!

La cosa importante è che “sposasse” il nostro progetto. Il Bologna aveva bisogno di un giocatore come lui per far crescere i giovani; ora che il campionato italiano è alla fine Blerim può iniziare la sua nuova avventura a Montreal. Naturalmente, non sarà facile sostituirlo al Bologna ma ci proveremo. Le sinergie valgono nei due sensi: dopo Di Vaio e Mancosu, tanto per citare alcuni nomi, non è escluso che un giorno si possa vedere anche qualche giovane dell’Impact indossare la maglia del Bologna».

 

Centrocampista…totale!

 

«Il primo impatto con i nuovi compagni e con l’allenatore – ha detto Dzemaili – sono stati molto positivi. Qui ci sono giocatori importanti, dei giovani promettenti, cercherò di mettere le mie qualità a disposizione della squadra.

Per quanto riguarda il mio ruolo non ci sono problemi. Ne ho parlato con Biello e posso giocare in ruoli e posizione di centrocampo diverse, sia più offensivamente, come nella Nazionale svizzera, che difensivamente, a recuperare palloni e rilanciare. Per me non è un problema, sono un giocatore che “aiuta”, che dà equilibrio alla squadra. Sono un calciatore che in campo non ha mai paura di prendere la palla anche se ho un giocatore dietro che mi marca. Quindi posso dare una mano ai miei compagni quando sono in difficoltà. Sono un giocatore che vuole sempre mettere la personalità in campo perché, penso, che nel calcio la personalità è più importante del talento.

Anch’io, come i tifosi, spero di vincere qualcosa, sono qua per questo. Penso che nella MLS – ha concluso – ogni squadra può battere l’altra ma se una squadra è più unita, più vogliosa di vincere, si può andare lontano!»

 

 

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