(NoveColonneATG) Roma – Nel 2022 compie cinquant’anni l’azienda che ha creato uno dei simboli più iconici di sempre: The Smiley Company. Un anniversario importante per l’azienda presieduta da Nicolas Loufrani, che si appresta a festeggiare la ricorrenza con una serie di collaborazioni e iniziative worldwide.
Lanciato nel 1972 per contribuire alla diffusione di buone notizie e infondere positività e ottimismo, il marchio Smiley è stato ideato e registrato ufficialmente dal giornalista francese Franklin Loufrani, che nel corso degli anni lo ha trasformato in un simbolo iconico, tra i più riconoscibili di sempre, dando vita a un vero e proprio movimento culturale dedicato alla volontà di trasmettere e diffondere sentimenti positivi.
A 50 anni di distanza, The Smiley Company è oggi una delle TOP150 licensing company a livello mondiale e il suo marchio è registrato in oltre 100 paesi, per più di 14 categorie di prodotto, potendo contare su oltre 400 partner globali.
Smiley continua peraltro a ispirare i principali creativi dell’arte, della moda, del cinema, della musica, della stampa e nell’ambito della cultura pop.
Non solo: al fine di promuovere il suo messaggio e collaborare alla creazione di un pianeta più felice, equo e sostenibile, nel 2017 il CEO Nicolas Loufrani, figlio del fondatore, ha lanciato l’organizzazione no-profit Smiley Movement.
In occasione del 50esimo anniversario di Smiley, l’azienda ha realizzato un’indagine sul valore del sorriso per gli italiani. La ricerca – che ha interessato un pubblico di oltre 2000 intervistati di età compresa dai 18 ai 55+ anni, residenti in tutta Italia – ha rimarcato come gli anni della pandemia abbiano impattato negativamente sull’attitudine al sorriso. Infatti, più della metà degli intervistati sostiene di avere sorriso meno nel biennio 2020/2021, rispetto al solito. La ricerca fa emergere in particolare una grande voglia di tornare ad essere più ottimisti: per il 2022, l’87% del campione si augura di vedere persone sorridenti intorno a sé e l’86% degli intervistati esprime il desiderio di poter sorridere maggiormente. Un desiderio auspicabile perché, dati alla mano, gli italiani sorridono ancora troppo poco: il 44% non lo fa per più di 15 minuti al giorno, mentre il 16% tra i 15 e i 30 minuti. Solo il 26% dichiara di sorridere più di 30 minuti al giorno.
Gli effetti benefici del sorriso
(NoveColonneATG) Roma – I numeri dell’indagine riconfermano, inoltre, i molteplici e sorprendenti effetti positivi che un sorriso può avere sulle persone e sulla loro psiche: per quasi l’83% degli intervistati è il sorriso stesso che fa sentire felici. Sembra quasi che la ricerca qui sveli una sorta di ribaltamento del consueto nesso causa-effetto: infatti, non è solo vero che sorridiamo quando siamo felici, ma è altrettanto vero che l’atto stesso di sorridere si ripercuota sul buonumore. Sorridere ha anche il potere di farci sentire calmi (per il 74% del campione), motivati (73%) e pieni di energia (62%).
La magia più potente del sorriso è ancora un’altra: il sorriso si rivela un potentissimo atto di altruismo, a costo zero. Sorridendo rendiamo felici gli altri: ben l’85% del campione dichiara di sentirsi felice quando qualcuno gli sorride. Anche fare qualcosa per gli altri ci fa stare meglio, molto più rispetto a fare qualcosa per noi stessi: il 54% degli italiani dichiara sentirsi felice nell’aiutare qualcuno, contro il 31% che prova sensazioni positive compiendo azioni per sé.
Altri dati incoraggianti riguardano la forza aggregante del sorriso: più della metà degli intervistati (64%) associa l’azione del sorridere ai momenti trascorsi insieme a parenti e amici, nel presente così come nel passato.