Giuseppe, Franca, il Mega Centre Groupe e la Pépinière Gentile
Quattro grandi negozi, 59 anni di attività, 100 impiegati e oltre 10.000 prodotti in vendita: dalle piante di tutti i tipi, ornamentali, per il giardino, per l’orto, agli accessori e ai fertilizzanti; dalle pavimentazioni in pietra ai mattoni; dai materiali di rivestimento per le case al cemento.
Questa la “fotografia” del Mega Centre Groupe e della Pepinière Gentile, un nome che è ormai è diventato una garanzia in fatto di giardinaggio.
Proprio presso uno dei 4 negozi, quello di Montréal, sito all’8360 della via Pascal-Gagnon, a Saint-Léonard, abbiamo avuto il piacere di incontrare e di intrattenerci coi fondatori di questo “giadino delle meraviglie” vale a dire Giuseppe Gentile, 82 anni, e la moglie Franca, 73 anni, originari di Cattolica Eraclea (Agrigento) che, nonostante la loro età, percorrono ancora in lungo e in largo la “Pépinière” accudendo quasi ogni foglia ed ogni fiore presenti nella grande serra.
«Siamo arrivati a Montréal nel 1962 – racconta Giuseppe – e l’anno successivo abbiamo messo su un’attività nel campo del cemento, pavimentazione e giardinaggio. In Italia eravamo agricoltori e abbiamo portato il nostro “savoir-faire”. Abbiamo iniziato con la carriola ora – ride Giuseppe – abbiamo dei macchinari con 30 ruote!
All’inizio – aggiunge ci occupavamo soprattutto dell’erba e di piantare delle piante, poi dopo un po’ di anni abbiamo comprato questo Centro e così è nata anche la “pépinière”».
Tre generazioni al lavoro
Giuseppe e Franca hanno tre figli: Angela, Joe e Orlando, tutti e tre lavorano nell’azienda familiare, tutti e tre “responsabili” dell’espansione di questa impresa che negli ultimi anni si è imposta nel settore paesaggistico, della pavimentazione e della muratura. I due fondatori hanno sette nipoti, cinque di loro attualmente lavorano per l’azienda, la terza generazione della famiglia Gentile. Ma non c’è niente di meglio, per il bene dell’azienda, degli occhi attenti e vigili di Franca e Giuseppe.
«In questo periodo – spiegano – la gente preferisce acquistare le piante che fanno bei fiori e le siepi. L’orto ormai lo fanno tutti. La differenza è che prima lo facevano solo coloro che avevano un grande spazio mentre adesso, anche se hanno un terreno minuscolo, vogliono metterci delle piante e vogliono metterci di tutto. Se la gente vuole farsi un’insalata semina di tutto, e pensare che una volta si metteva solo la lattuga!
Nel fare l’orto o nel fare un giardino non c’è niente di difficile – prosegue Giuseppe – ma bisogna avere la passione e la volontà per farli. Molti – aggiungono – non vogliono sporcarsi le mani. Oggi, poi, esistono macchinari di tutti i tipi per lavorare la terra ma una volta si usava la zappa e il sudore della fronte e sulle terre si andava a cavallo non con i trattori!»
Qual è allora il segreto per fare del buon giardinaggio?
Franca e Giuseppe sorridono e poi rispondono: «Prima cosa: preparare la terra, vangare, zappare, predisporre il terreno. Se non lo fai non verrà fuori un prodotto buono. Alcuni piantano i pomodori o altre piante addirittura con la plastica di protezione. Fanno un buco nella terra, nemmeno troppo profondo e piantano. Ma come fanno a crescere le radici? Dentro la plastica? Impossibile!
Seconda cosa, le piante hanno bisogno d’aria e di spazio, bisogna paintarle ad almeno 25-30 cm l’una dall’altra altrimenti “soffocano” e non crescono bene. In altre parole, ci vuole la passione, del buon senso ma soprattutto, bisogna sporcarsi le mani!»