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16:56pm2 Novembre 2022 | mise à jour le: 2 Novembre 2022 à 17:02pmReading time: 7 minutes

Insieme per altri 75 anni e anche di più

Insieme per altri 75 anni e anche di più
Photo: Foto Fabrizio IntravaiaDa sin.: Carmine D'Argenio, presidente della CCIC; Maria Grazia Mattarella, moglie dell'Ambasciatore Ferrari; François-Philippe Champagne, Ministro dell'Innovazione, Scienze e Industria; Andrea Ferrari, Ambasciatore d'Italia in Canada; Angelo Iacono, promotore dell'evento e presidente del gruppo parlamentare Canada-Italia; Tony Loffreda, Senatore

Celebrati alla Casa d’Italia i 75 anni delle relazioni bilaterali tra Canada e Italia. Il messaggio del Primo Ministro Justin Trudeau.

1947-2022: 75 anni di amicizia, di valori democratici condivisi, di rapporti economici e commerciali di ampio respiro, “conditi” da una vasta immigrazione italiana in Canada che ha reso il Paese della Foglia d’acero una delle destinazioni preferite per tanti nostri connazionali in cerca di un futuro migliore.

Il Canada li ha accolti e ha dato loro la possibilità, non senza difficoltà in certi casi, di crescere e di porre le fondamenta per un futuro migliore.

Su queste solide basi di amicizia e collaborazione sono state costruite le proficue relazioni bilaterali tra il Canada e l’Italia di cui il 28 ottobre scorso, presso la Casa d’Italia, ne sono stati celebrati i primi 75 anni.

Ad accogliere gli ospiti d’onore intervenuti alla cerimonia è stato, in qualità di presidente del gruppo interparlamentare Canada-Italia, e promotore dell’evento, il deputato di Alfred-Pellan Angelo Iacono che ha ringraziato per la loro presenza l’Ambasciatore d’Italia in Canada S. E. Andrea Ferrari, accompagnato dalla moglie Maria Grazia Mattarella; il Ministro dell’Innovazione, Scienze e Industria, l’on. François-Philippe Champagne; l’imprenditore Lino Saputo; il Senatore Tony Loffreda; la Console Generale d’Italia a Montréal Silvia Costantini; il presidente della Camera di Commercio italiana in Canada Carmine d’Argenio e, tra gli altri, il deputato federale di Bourassa Emmanuel Dubourg.

Da sinistra: Carmine D’Argenio; Lino Saputo; François-Philippe Champagne; Andrea Ferrari; Angelo Iacono; Tony Loffreda

Insieme si va lontano

«Voglio iniziare questo incontro – ha esordito Angelo Iacono – con una menzione speciale nei confronti del signor Lino Saputo che è il più grande ambasciatore della comunità d’affari d’origine italiana a Montréal e che voglio ringraziare per essere venuto a celebrare insieme a noi questo importante anniversario. Nel corso degli ultimi anni – ha affermato Iacono – il Canada e l’Italia hanno posto in essere diversi strumenti bilaterali per  promuovere degli scambi, dei viaggi, gli affari, e per facilitare le relazioni ufficiali tra i due governi. Sono fiducioso che il meglio deve ancora venire».

Il deputato federale di Alfred-Pellan e promotore dell’evento

Rivolgendosi poi all’Ambasciatore Ferrari ha aggiunto: «Eccellenza, da soli si va veloci ma insieme si fanno grandi cose. Sono sicuro che grazie alla nostra collaborazione continueremo a rafforzare i nostri legami per un futuro migliore».

Dopo aver ringraziato tutti gli altri invitati per la loro presenza, Angelo Iacono ha ricordato chi siamo e da dove veniamo, sottolineando le grandi opportunità che il Canada ha offerto e offre agli immigrati di vivere il loro sogno di una vita migliore: «Mia madre diceva sempre: “Non dimenticare da dove vieni per sapere dove devi andare”».

Gli auguri del Primo Ministro Trudeau

Il deputato di Alfred-Pellan ha letto poi il messaggio inviato per l’occasione dal Primo Ministro Justin Trudeau che, sottolineando i profondi legami che uniscono i due paesi, ha scritto: «In un paese costruito dagli immigrati, il contributo che i canadesi d’origine italiana hanno dato, e continuano a dare, alla nostra nazione è inestimabile.

Le relazioni tra Canada e Italia si basano sugli stretti legami stabiliti tra le due popolazioni, con circa 1,6 milioni di canadesi d’origine italiana e su numerosi anni di collaborazione su temi culturali, sociali, economici e politici.

Dalle sfide regionali a quelle globali, agli scambi di conoscenze commerciali, scientifiche e teconologiche per favorire l’innovazione, Canada e Italia si sostengono reciprocamente da 75 anni.

Grazie alla nostra storia e alle nostre solide fondazioni, le possibilità per i prossimi 75 anni e oltre – ha concluso il Pm Trudeau – sono infinite».

«Caro Ambasciatore – ha aggiunto al termine del suo discorso Iacono – come dice il proverbio: l’unione fa la forza e insieme, sono sicuro, siamo più forti!»

 

Partner naturali e complementari

Dopo aver ricordato il grande contributo e l’influenza che gli immigrati italiani hanno avuto sulla costruzione del Canada Carmine D’Argenio, presidente della Camera di Commercio italiana in Canada, ha messo in evidenza come «Canada e Italia condividano dei tessuti economici simili in settori primari e complementari, condividano valori simili e la volontà di lavorare insieme. In effetti Canada e Italia sono dei partner naturali e complementari per gli scambi commerciali, le collaborazioni universitarie, per l’innovazione e per progetti di ricerca congiunti.

Il presidente della CCIC Carmine D’Argenio

Da circa 60 anni la CCIC – ha proseguito – accompagna quelle imprese che si augurano penetrare nei mercati internazionali, verso il Canada o verso l’Italia. Oggi i legami d’affari tra i due paesi superano gli scambi commerciali nei settori tradizionali per estendersi ai settori dell’alta teconologia, dell’innovazione, delle scienze della vita, dell’aeronautica, dell’intelligenza artificiale, per nominarne solo alcuni. Oggi le collaborazioni internazionali, i trasferimenti tecnologici e l’espansione delle imprese su mercati internazionali sono essenziali alla riuscita.

Ministro Champagne – ha concluso Carmine D’Argenio – può sempre contare sull’appoggio della nostra Camera che continuerà a svolgere un ruolo sempre più importante e a rinforzare acora di più i legami tra i due paesi al fine di assicurare un avvenire più durevole e prospero tra le due economie».

Parte del cuore in Italia

La parola poi è andata al Ministro François-Philippe Champagne che, in un italiano impeccabile, “frutto” di alcuni anni di lavoro a Genova come giovane avvocato presso la Finmeccanica, ha rivolto un saluto particolare all’Ambasciatore Ferrari e, “all’altro ambasciatore” della comunità italiana in Canada, Angelo Iacono, «sempre pronto – ha detto – a difendere in Parlamento gli interessi degli amici italiani.

Voglio dire grazie – ha affermato il Ministro – all’intera comunità italiana per il grande contributo alla costruzione di questo paese: lo avete fatto con il lavoro, con la famiglia, con la cultura, con la musica, e il Canada non sarebbe il Paese che è oggi se dal 1947 non ci fosse stata questa ondata di immigrazione».

Il Ministro François-Philippe Champagne

Sottolineando il fatto che, in riferimento ai suoi trascorsi lavorativi in Italia, «una parte del mio cuore è rimasta in Italia», il Ministro Champagne ha proseguito affermando: «Possiamo guardare indietro, a quello che abbiamo fatto in questi 75 anni; ma io voglio guardare soprattutto avanti, al potenziale delle nostre relazioni, un potenziale enorme tra due paesi che condividono gli stessi valori democratici e la voglia di continuare ad andare avanti insieme».

Prendendo spunto dalla presenza di Lino Saputo, il ministro Champagne, rivolgendosi all’imprenditore ha detto: «Saputo non è solo il nome di un’azienda ma è un modo di fare affari, un esempio emblematico di una persona che immigrata qui in Canada, ha costruito un’impresa così importante capace di dare lavoro a migliaia di persone, un’opportunità unica per far crescere questa relazione tra i due paesi. Siamo ambiziosi – ha concluso – passiamo ad un livello superiore, gli anni migliori  devono ancora venire».

Condivisione di valori

“Last but not least’, l’Ambasciatore Ferrari ha sottolineato la comunanza di intenti tra i due Paesi: «Questi 75 anni passati – ha detto – sono stati costellati da iniziative, da successi, da risultati di profonda importanza e questo anche grazie a tutti voi che vivete in ogni angolo di questo paese.

Andrea Ferrari, Ambasciatore d’Italia in Canada

La formalizzazione dei nostri rapporti internazionali è avvenuta nel 1947, un anno dopo che l’Italia è diventata una Repubblica fondata su uno spirito di democrazia e rispetto delle differenze, su uno spirito di pace e di tolleranza che poi sono gli stessi principi alla base della costruzione di questo meraviglioso paese che è il Canada. Per cui i nostri destini – ha proseguito – erano già segnati. Non c’era altro che potesse succedere se non che Italia e Canada diventassero i più grandi amici sul piano bilaterale e sul piano delle nazioni che hanno collaborato e collaborano a livello internazionale e regionale in maniera efficiente e profonda.

Dunque, riprendendo quello già detto da Angelo Iacono e dal Ministro Champagne, non è che l’inizio. Ci auguriamo altri 75 anni migliori di quelli passati. Per quanto mi riguarda cercherò di dare il massimo per raggiungere tale obiettivo».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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