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16:11pm10 Gennaio 2023 | mise à jour le: 10 Gennaio 2023 à 16:24pmReading time: 6 minutes

Al servizio degli anziani della nostra comunità

Al servizio degli anziani della nostra comunità
Photo: Foto cortesia CRAICLe partecipanti ai corsi di informatica del Club Pompei ricevono il loro diploma. Insieme a loro il direttore del CRAIC Claudio Rocchi

Intervista a Maria Battaglia, presidente, e Claudio Rocchi, direttore generale del CRAIC

Sotto la guida sicura dell’avv. Maria Battaglia e di Claudio Rocchi, rispettivamente presidente e direttore generale del CRAIC, che hanno rilevato con brio la difficile ma stimolante eredità della fondatrice di tale organismo, l’indimenticata Senatrice Marisa Ferretti-Barth, il Consiglio Regionale degli Anziani Italo-Canadesi, è passato ad una nuova fase, la 2.0, quella della modernizzazione e dei media sociali.

I due dirigenti hanno parlato delle “novità”, dei programmi e delle sfide che attendono il CRAIC in questo 2023 appena iniziato, senza mai dimenticare la “stella polare” del loro operato, i servizi ai nostri anziani e la difesa dei loro diritti.

«Una delle prime cose che abbiamo fatto – esordisce <Claudio Rocchi – è stata quella di modernizzare gli uffici e l’amministrazione, rendendoli più “tecnologici”, anche grazie alla creazione del nuovo sito web – https://craic.ca/ – e della pagina Facebook che ci permettono di far conoscere a tutti chi siamo e cosa facciamo.

Tutto ciò ci ha permesso non solo di riprendere le attività che avevamo in programma prima della pausa imposta dal Covid, ma anche di aggiungerne altre come, ad esempio, i corsi per imparare ad utilizzare l’iPad e le “tablettes”».

«I corsi – interviene Maria Battaglia – si sono rivelati un vero successo e continuano ad esserlo. Alla fine dello scorso anno coloro che li hanno frequentati ed hanno imparato a navigare su internet, a conoscere Facebook e YouTube, ad inviare un’e-mail, un ‘text mssage’ ed a comunicare con parenti e amici in Italia, hanno ricevuto un attestato. Erano commossi! Molti di loro, tutte persone di una certa età, non avevano mai avuto l’opportunità di studiare e di ricevere diplomi, erano veramente contenti».

Claudio Rocchi e Maria Battaglia alla guida del CRAIC

«I corsi di 10 ore – prosegue il direttore – sono tutti in italiano presso i vari Club de l’âge d’or affiliati che ne fanno richiesta e sono per piccoli gruppi di 5 persone in modo da poter essere seguiti meglio dagli insegnanti. Il nostro dubbio era: riusciranno i nostri anziani ad imparare ad utilizzare queste tecnologie? La risposta è stata entusiasmante. Abbiamo aperto una finestra, anzi un mondo che prima per loro non esisteva. E visto il successo, ora anche altri Club vogliono iscriversi a questo programma».

«Quando ho iniziato a collaborare con il CRAIC – aggiunge la presidente – la Senatrice Ferretti-Barth – mi aveva invitata, in qualità di avvocata, a tenere delle conferenze ai membri sui diritti degli anziani, sui problemi di successione, sugli abusi e le questioni finanziarie. Vogliamo continuare su questa strada proponendo altre conferenze perché l’informazione è essenziale e i diritti delle persone anziane devono essere tutelati».

 

Barba e capelli

«Un’altra iniziativa che intraprenderemo a breve – continuano – è quella del parrucchiere e barbiere a domicilio. Molti anziani non sono in condizioni di uscire o hanno una mobilità ridotta. Allora diventa essenziale poter contare su un parrucchiere o un barbiere che possa andare a casa loro e offrire i propri servizi ad un prezzo ridotto grazie agli sponsor che stiamo cercando attivamente. A tale proposito – aggiunge Claudio Rocchi – voglio ringraziare quelli che ci aiutano a portare avanti alcuni programmi già esistenti come, ad esempio, Peter Comito di Selectcom e Mariano De Carolis della Cassa Popolare Desjardins Canadese-Italiana».

 

La televisione

«Tra le belle novità di questo anno – continua il direttore – c’è quella della trasmissione televisiva “Fatto in casa”, con Nick Di Vincenzo e Silvana di Flavio, che andrà in onda, a partire da fine gennaio, il venerdi, alle ore 18, su ICI Television, e che vedrà protagonisti i vari Club de l’âge d’or che racconteranno la loro storia, le loro attività e le loro ricette… fatte in casa! Le riprese si fanno alla Casa d’Italia che per l’occasione diventa un set televisivo e che si avvarrà di un pubblico formato dagli stessi membri dei Club. Per questa iniziativa voglio ringraziare in particolare lo sponsor Francesco Miele della Fondazione Lino & Mirella Saputo.

Le lezioni di tai chi del Comitato Vita Attiva, un esempio delle tante attività organizzate dal CRAIC per i propri membri

Queste – sottolinea Maria Battaglia sono le “novità” per il 2023 senza dimenticare i vari programmi esistenti come la “Popote Roulante Midi Express – Pasti caldi a domicilio”, le telefonate di compagnia, i servizi d’informazione, i corsi di ginnastica, il pranzo per le vedove/i e altri ancora. Devo ringraziare il nostro personale: Marco, Maria, Liana, gli altri collaboratori. La loro dedizione è eccezionale, sono capaci di far tanto con poco, per loro il CRAIC è veramente una passione».

 

Le bocce ma non solo…

Due parole, infine sulla situazione del Club di bocce l’Acadie e del Club Marceline-Wilson che, salvo novità, dovranno lasciare i locali dove svolgono le loro attività (10 526 boulvard l’Acadie, Ahuntsic-Cartierville) a fine luglio. La sindaca dell’arrondissement e il suo consiglio non vogliono sentire ragioni: l’affitto che pagano costa troppo caro quindi invitano i Club a rilocalizzarsi (vedi Corriere Italiano del 1° dicembre 2022, pagina 7).

I Club Marcelin-Wilson e Bocce L’Acadie sperano di poter rimanere ancora a lungo nei locali dove svolgono attualmente le loro attività

«Non si tratta solo di giocare a bocce – puntualizza la presidente del CRAIC – ma di tanto altro. I Club svolgono varie attività di socializzazione e di aiuto anche ai giovani. Togliere loro questo spazio d’incontro, tanto più significativo quando si tratta di persone anziane, significa non capire la loro situazione. Io e Claudio stiamo mettendo tutte le nostre energie per negoziare una soluzione che possa accontentare tutti. Non è la prima volta che il CRAIC si trova davanti a queste situazioni. Finora è sempre stata trovata una soluzione. Abbiamo l’appoggio di tutta la comunità italiana. La cosa migliore sarebbe di lasciare i due Club nel posto che sono abituati a frequentare per altri cinque anni finché non si troverà un’altra strada. Vogliamo arrivare ad una soluzione rapidamente, al massimo entro febbraio, siamo convinti – concludono – che con l’appoggio di tutta la comunità sia possibile; noi ce la stiamo mettendo tutta!»

 

 

 

 

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