La campagna di raccolta fondi “À l’heure de l’Italie” sotto il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Montréal. Il programma dei concerti e delle altre iniziative.
Fra le tantissime chiese che l’artista d’origine toscana Guido Nincheri (nato a Prato nel 1885 e morto a Providence, nel Rhode Island, Stati Uniti, nel 1973), ha decorato nel Québec e nell’America del Nord c’è anche quella di Sainte-Madaleine d’Outremont. Per tale chiesa, costruita nel 1924-25, il “Michelangelo di Montréal”, come fu soprannominato, dipinse, negli anni ’30, ben 26 opere pittoriche e produsse la bellezza di 32 vetrate.
«La quasi totalità delle sue opere – spiega Hubert Sacy, parrocchiano, ma soprattutto tra i promotori della campagna di raccolta fondi per il restauro delle opere di Nincheri – fu ricoperta da uno strato di vernice bianca, fortunatamente ad acqua, quindi amovibile, in osservanza ai dettami del Concilio Vaticano Secondo (1962-1965) che “suggeriva”, oltre che di porre l’altare e quindi il celebrante di fronte ai fedeli e non alle loro spalle, anche il ritorno ad una certa sobrietà nella decorazione delle chiese.
Ma il concetto di sobrietà – commente – fu interpretato in maniera talmente “larga” che, coloro che gestivano la chiesa, non trovarono di meglio da fare che ricoprire di pittura bianca la quasi totalità dei dipinti e delle decorazione di Nincheri che si estendevano a grandezza su tutta la superficie interna della chiesa, a parte il dipinto dell’abside raffigurante la Maddalena ai piedi della croce e le vetrate, rimasti intatti».
Ritratti di famiglia
«Costruire la chiesa – aggiunge Hubert Sacy, fornendo qualche dettaglio storico – costò all’epoca 260.000 dollari. Sainte-Madaleine era la parrocchia dei proletari di Outremont, degli operai che costruivano la vicina ferrovia, e dalle loro famiglie. Ma la “leggenda” vuole che poiché i soldi per pagare colui che avrebbe fatto le decorazioni non erano molti, i committenti, per compensare il pagamento, avessero offerto a Nincheri la possibilità di raffigurare nelle opere la sua famiglia.
Nel succitato dipinto, infatti, la Maddalena – prosegue Hubert Sacy che ha preso a cuore le sorti della chiesa – ha le sembianze della moglie Giulia. Nella vetrata con la scena dell’Ultima cena, Nincheri si raffigura nelle vesti di Giuda mentre nelle vetrate della cappella laterale, quella dei battesimi, sono raffigurati, sotto le sembianze degli angeli, suo figlio George e i suoi nipoti. È la sola chiesa decorata da Nincheri in tutta l’America del Nord dove – precisa – c’è anche una dimensione personale e familiare.
Ma con il passare del tempo – aggiunge – i parrocchiani hanno iniziato a porsi dei dubbi: perché imbiancare tutto? Non sarebbe stato meglio lasciare in vista almeno alcune delle sue opere anche per una migliore comprensione religiosa e spirituale?
Dopo aver, comunque, consolidato le strutture dell’edificio e le vetrate, è nata da parte dei parrocchiani e degli amanti delle opere di Nincheri la voglia di riscoprire cosa si nascondesse realmente sotto quel famoso strato di vernice bianca.
Per farlo occorevano dei soldi, molti soldi. Da qui l’idea di lanciare una campagna di raccolta fondi per “riscoprire” i lavori di Nincheri. Naturalmente – continua Hubert Sacy che ha alle spalle una lunga carriera nel mondo delle comunicazioni essendo stato vicepresidente alle comunicazioni della STM e direttore generale di “Educ’alcool” – sono stati consultati degli esperti in restauro che facendo delle analisi a campione hanno potuto verificare che le decorazioni dell’artista toscano erano in discrete condizioni, nonostante l’usura del tempo. Un buon restauro le avrebbe riportate al loro antico splendore».
I restauri e la “campagna italiana”
«Poiché le opere da riportare alla luce sono tante, “l’Assemblée de fabrique” della chiesa – afferma Sacy – ha deciso, in una prima fase, di concentrarsi sul restauro di due di esse che raffigurano storie della vita di Santa Maddalena, oltre che di uno dei marouflé (applicazione di affresco o tela su parete) che ritrae due santi martiri canadesi, tutte opere situate nel transetto nord-ovest, dunque ben visibili dai fedeli.
Il costo del restauro di questi lavori si aggira intorno ai 175.000$. Solo l’impalcatura – precisa – costa 35.000$! Finora, grazie alla generosità dei donatori, ne sono stati raccolti oltre 100.000.
Per raggiungere l’obiettivo abbiamo pensato di creare una serie di eventi musicali e culturali denominati“À l’heure de l’Italie”, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Montréal, e con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal e di altri organismi, proprio per sensibilizzare la comunità italiana, ma non solo, all’importanza del recupero dei capolavori di un loro concittadino».
L’arte come preghiera
Hubert Sacy e Padre Nicolas Sengson, parroco di Sainte-Madaleine d’Outremont, sono profondamente convinti di una cosa: «L’arte non è fine a se stessa. L’arte – affermano – può essere intesa come preghiera, come un mezzo per elevare la propria spiritualità, per arrivare più vicini a Dio. Come non lasciarsi ispirare da capolavori come “La Pietà” di Michelangelo, il “Messia” di Handel, le pitture del Beato Angelico, solo per citarne alcuni, tutti improntati e pervasi da un profondo spirito religioso. Le vetrate di Nincheri, ispirate alla vita di Gesù, e i suoi dipinti, che narrano la vita della Maddalena, possono avere la stessa funzione, quella di sensibilizzarci e portarci verso la parte più profonda della nostra spiritualità».
Il programma di “À l’heure de l’Italie”
Sabato 25 febbraio, ore 15: concerto d’organo, organizzato congiuntamente con il Musée des hospitalières de l’Hôtel-Dieu de Montréal. Protagonista: François Zeitouni, grande organista e titolare dei grandi organi del Gesù. In programma opere di Andrea Gabrielli, Domenico Zipoli, J.S. Bach, César Franck, Pietro Mascagni, Charles-Marie Widor. Ingresso: $ 20. Biglietti in vendita per telefono al Museo 514 849-2919 e alla chiesa Sainte-Madeleine 514-272-6933.
Online su: https://sainte-madeleine.org/italie
Domenica 5 marzo 2023, ore 15: concerto di musica da camera, presentato da Loto-Québec. Protagonista il Vaughan Quartet. Ingresso: $ 20. Biglietti in vendita telefonicamente alla chiesa Sainte-Madeleine 514-272-6933). Online su: https://sainte-madeleine.org/italie
Martedì 14 marzo 2023, ore 18: concerto, a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal. Protagonista: il celebre gruppo fiorentino Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, affiancato da Luzio Altobelli all’organo. Ingresso libero. Iscrizione obbligatoria sul sito dell’Istituto: https://iicmontreal.esteri.it/iic_montreal/fr/gli_eventi/calendario/2023/03/tempo-reale-electroacoustic-ensemble.html?modulo=1
Venerdì 24 marzo 2023, ore 18: grande concerto-conferenza, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Montréal, accompagnato da informazioni sull’incredibile valore dell’opera culturale di Guido Nincheri, presentato da Mélanie Grondin, scrittrice, traduttrice, autrice di “L’arte e la passione di Guido Nincheri”, biografia di riferimento dell’artista. Protagonisti due grandi artisti italiani: il celebre controtenore Luigi Schifano e il grande organista Andrea Coen. Ingresso libero. Iscrizione obbligatoria sul sito dell’Istituto: https://iicmontreal.esteri.it/iic_montreal/fr/gli_eventi/calendario/2023/03/musica-barocca-a-sainte-madeleine.html?modulo=1
Domenica 26 marzo 2023, ore 10, nella chiesa Sainte-Madaleine d’Outremont decorata con i colori dell’Italia, una Messa sarà concelebrata, in italiano, da Padre Pierangelo Paternieri, vicario episcopale delle Comunità culturali dell’Arcivescovado di Montréal, da Mons. Roger Dufresne e da Padre Nicolas Sengson, parroco di Sainte-Madeleine. Ai partecipanti verranno consegnati i libretti della messa in francese e in italiano.