In primo piano
14:40pm3 Luglio 2018 | mise à jour le: 3 Luglio 2018 à 14:40pmReading time: 3 minutes

Rita De Santis lascia la vita politica

Era stata eletta all’Assemblea Nazionale nel 2013

Rita De Santis non si ripresenterà alle prossime elezioni provinciali previste in autunno

Foto Archivio Metro Media

Nicolas Ledain

nicolas.ledain@tc.tc

La deputata di Bourassa-Sauvé non si ripresenterà alle elezioni provinciali del prossimo 1° ottobre. Eletta per la prima volta nel 2012 nella circoscrizione, si ritira dalla vita politica per motivi familiari.

La signora De Santis è la 17ª deputata liberale che prende la decisione di non ripresentarsi alle elezioni dell’autunno prossimo. Molto emozionata per questa scelta difficile, la stessa ha confessato a Metro Media di volersi occupare dei genitori anziani. «È da molto tempo che rifletto su questa decisione. Da un lato, adoro il mio ruolo di deputata ed amo molto Montréal-Nord. Ma ho due genitori che hanno una certa età, mio padre ha 99 anni e mia madre 85 anni. Loro ci sono sempre stati, per me e mio fratello, e adesso che hanno bisogno, è il mio turno di essere presente accanto a loro», spiega la deputata.

Al momento delle elezioni nel 2012, Rita De Santis, era stata fortemente voluta come deputata ottenendo l’elezione con più del 42% dei suffragi in una contea che ha sempre votato liberale dalla sua creazione nel 2003.

È stata rieletta anche nel 2014 con più del 60% dei voti.

Nata in Italia, avvocato di formazione, la signora De Santis non ha mai nascosto le sue radici italiane, rivendicandole sempre con orgoglio. In ogni caso, la sua intezione è quella di rimanere a disposizione per cause come il multiculturalismo, il ʺvivere-insiemeʺ o ancora l’istruzione, anche se non ha deciso ancora nulla circa il suo avvenire.

 

Dal ruolo di ministro alle controversie

Questa decisione di ritirarsi dalla vita politica è maturata dopo un ultimo mandato che l’ha vista protagonista nella posizione di ʺMinistre responsable de l’Accès à l’information et de la Réforme des institutions démocratiquesʺ del governo Couillard.

La sig.ra De Santis aveva tuttavia perso il suo posto al consiglio dei ministri in seguito ad alcune polemiche. Aveva qualificato come “peanuts” gli obiettivi di finanziamento fissati a 150 000$ da alcuni ministri liberali del passato, provocando così la rabbia dell’opposizione. Alcuni mesi più tardi, aveva fatto di nuovo alcune rimostranze dicendo che una delle sue vecchie insegnanti, che si era burlata del suo accento italiano, «avrebbe dovuto essere uccisa, massacrata, gettata chissà dove».

Rita De Santis ha confessato di aver sofferto molto a causa dello stress provocato da questa pressione politica: «Trovo stressante il fatto di non essere capace di esprimere i miei pensieri in modo che questi siano compresi chiaramente dagli altri. Talvolta sono prese solo poche parole ed estrapolate dal contesto, e ciò rende tutto stressante», confessa l’eletta di Bourassa-Sauvé.
Dalla fine del 2017, la deputata liberale, aveva ricevuto il mandato di lavorare al miglioramento della rappresentatività delle minoranze, visibili e culturali, in seno all’alta funzione pubblica.

Anche se il nome del futuro candidato liberale non è ancora conosciuto, la sig.ra De Santis assicura che i pretendenti non mancano. E sebbene non voglia impegnarsi in questa scelta, si dice pronta ad aiutare il partito in campagna elettorale.

 

 

More Like This