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15:12pm12 Luglio 2011 | mise à jour le: 12 Luglio 2011 à 15:12pmReading time: 6 minutes

La nuova vita di Alfonso Gagliano

 

Lontano dai riflettori e dai ritmi frenetici della passata vita politica, Alfonso Gagliano, l’ex ministro federale dei Lavori pubblici ed ex ambasciatore del Canada in Danimarca, ha trovato la sua oasi di pace sulle colline della valle di Dunham, nella regione dei Cantons-de-l’Est ed è diventato viticultore.     È, infatti del 2008, l’acquisto dei vigneti Les Blanc Coteaux divenuti Vignoble Gagliano e situati nel cuore della cosiddetta Route des vins. Nella sua nuova attività Alfonso Gagliano è assistito e coadiuvato dalla moglie Ersilia, dal figlio Vincenzo e dalla nuora Carolina. Insieme hanno deciso di dedicarsi all’amore per la terra e alla ricerca del gusto della qualità. Una passione, la loro, che unita a pazienza, dedizione ed ad un territorio caratteristico ha dato e continua a dare come risultato vini di qualità, bianchi, rossi, rosé, ottenuti seconda una vinificazione rigorosa e tradizionale che tanto si rifà alle antiche sapienze della Siclia, terra natale di Gagliano, oltre a spumanti e ice wine. Levante, Donna Livia, Romanza. Sono alcuni dei nomi evocativi dei tanti vini prodotti, il cui prezzo va da 14$ a 30$ tasse incluse, con punte di 50$ per l’ice wine, che rispecchiano appieno il “terroir” ed il carattere peculiare dei vigneti. Inoltre, complice un incantevole paesaggio campestre, i Vigneti Gagliano offrono ai tanti visitatori e appassionati momenti rigeneranti e di relax attraverso visite guidate, degustazioni e accoglienza. Il tutto in un’atmosfera familiare e calorosa.

 

 «Fare il vino è qualcosa di eccezionale»

 

 Signor Gagliano, come le è nata l’idea di produrre il vino e cosa significa per lei produrlo?

 «Avevo visitato la regione nel 1995 e mi ero innamorato di questo luogo. In quel momento però le circostanze non mi permisero di acquistarlo. Poi, finalmente, nel 2008 mio figlio è ritornato qui, ha visto che il vigneto, con tutte le attrezzature, era in vendita, e conoscendo la mia passione per il vino mi ha chiesto se mi interessava ancora e così nell’agosto del 2008 lo abbiamo comprato. Il vigneto produceva già del vino ma non era a mio gusto; allora ho fatto delle modifiche e abbiamo cominciato a produrre: bianchi, rossi, spumante e vino di ghiaccio. Nel 2008 abbiamo cambiato anche il nome al vigneto che così è diventato “Vignoble Gagliano” anche perché  ho sempre creduto che il vino è qualcosa di personale e se uno ci mette il suo nome vuol dire che ci crede veramente».

 

Quali sono i vini che preferisce, cosa sviluppate di più, il bianco, il rosso?

 

«Il rosso; attualmente ne abbiamo 3; due sono già in vendita nei negozi SAQ, il “Tinello”, un vino proveniente da due vitigni, e il “Frontenac noir”, un monovitigno maturato in barili di quercia americana. Stiamo cercando anche di sviluppare altri prodotti; stiamo provando a fare un vino un po’ in stile “Amarone”; credo che ci stiamo riuscendo, lo abbiamo provato un anno e adesso lo stiamo facendo invecchiare un po’ e vediamo come andrà a finire».

 

Qual è il vino che sta andando meglio?

 

«In generale stanno andando tutti bene ma abbiamo due prodotti che spiccano: il “Frontenac noir” e l’ “Ice-wine” rosso, siamo gli unici a produrlo nella regione in quanto in genere il vino di ghiaccio è bianco. Infatti la produzione del 2009 è terminata e aspettiamo le bottiglie che arrivino dall’Italia per imbottigliare il 2010».

 

 Produrre al sole della Sicilia o al “freddo” del Quebec, che differenze comporta?

 

«Mi ricordo che nel 2008, quando decidemmo di comprare il vigneto, tutti quanti ci dissero che eravamo matti a fare del vino nel Quebec. Infatti, molti membri della nostra comunità che non sono venuti a vedere le vigne sono  ancora increduli, credono ancora che facciamo il vino con l’uva della California. No, il nostro vino, le nostre vigne sono “100% Quebec”. Ci sono molte ricerche nel campo della viticultura, sono stati sviluppati nuovi vitigni, soprattutto dall’Università del Minnesota, ed oggi esistono dei vigneti che resistono al grande freddo e al caldo umido dell’estate proprio come il clima del Quebec. Noi abbiamo impiantato questo tipo di vitigno che l’inverno non dobbiamo nemmeno coprire perché è molto resistente e cresce alto come in Europa. Ma le caratteristiche sono un po’ diverse. In California, così come nel Sud dell’Europa, l’uva ha molto zucchero e poca acidità, noi, invece, abbiamo il problema contrario, poco zucchero e molta acidità. Quindi la vinificazione è  differente. Dobbiamo applicare le pratiche di vinificazione dei paesi nordici aggiungendo un po’ di zucchero durante la fermentazione, per aumentare la gradazione alcolica. Il nostro “Frontenac” viene proprio dal Minnesota, è alto in acidità ma fortunatamente è anche alto in zuccheri per cui riusciamo ad ottenere una gradazione alcolica “tradizionale” intorno ai 13-14 gradi».

 

Signor Gagliano, le manca la politica?

 «No; qui ho trovato la pace, dopo che abbiamo firmato dal notaio, il 21 agosto del 2008 la sera ho dormito qui e da allora vado a Montreal solo se è strettamente necessario. Questo è un posto ideale, una piccola comunità, la gente è gentile, e mi chiedo come ho fatto tutti questi anni a fare politica. Ho fatto il mio tempo, lascio agli altri, ai giovani. Fare il vino è qualcosa di eccezionale. Mi auguro che i membri della nostra comunità vengano a trovarci per rendersi conto che anche nel Quebec si può fare del buon vino»

 

   I vini prodotti dalla famiglia Gagliano hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, a conferma della qualità del prodotto. Il “Tinello” (rosso) ha vinto la medaglia d’oro dei “Grand vin du Quebec 2010”; il “Frontenac noir”(rosso) ha ottenuto il sigillo di distinzione alla Coppa delle Nazioni 2010, la medaglia d’argento alla Coppa delle Nazioni 2011 e la medaglia di bronzo alla Finger Lakes Int’l; il “Levante 2009” (bianco) ha ottenuto il sigillo di distinzione alla Coppa delle Nazioni 2011, la medaglia d’argento alla Coppa delle Nazioni 2010 e la medaglia di bronzo alla Finger Lakes Int’l 2010; il “Portofino” (rosso) ha ottenuto il sigillo di distinzione alla Coppa delle Nazioni 2011, la medaglia d’argento alla Coppa delle Nazioni 2010 e la medaglia di bronzo alla Finger Lakes Int’l 2010; il “Vin de glace rouge 2009” ha ottenuto 2 medaglie d’oro alla Coppa delle Nazioni 2011. infine, il “Dolce Vita” ha ottenuto la medaglia di bronzo alla Finger Lakes Int’l 2010.

I Vigneti Gagliano si trovano al 1046 Chemin Bruce Dunham.                     Info: 450.295.3503 / info@vignoblegagliano.com/ www.vignoblegagliano.com

 

Servizio a cura di f_intravaia e Matilde Salvatore

Foto: Jean Touchette/Media Transcontinental S.E.N.C.)

 

 

 

 

 

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