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15:17pm12 Luglio 2016 | mise à jour le: 12 Luglio 2016 à 15:17pmReading time: 2 minutes

Il saluto al Console Enrico Padula

Su invito di Ziv Nevo Kulman, Console Generale d’Israele a Montreal, e rappresentante permanente presso l’OACI (l’Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale, organismo di cui fa parte anche l’Italia e la cui sede sociale è proprio qui a Montreal), si è tenuto, il 6 luglio scorso, presso la sua residenza, un ricevimento per salutare la partenza di Enrico Padula, Console Generale d’Italia a Montreal, giunto alla scadenza del suo mandato di quattro anni (31 luglio).

Presenti numerosi invitati e dirigenti sia della comunità ebraica che di quella italiana tra cui, citiamo, i deputati federali Nicola Di Iorio, Angelo Iacono e David Lametti, oltre che all’ex senatore Basilio Giordano.

Facendo gli “onori di casa”, il Console israeliano Kulman si è detto lieto di questa occasione che ha permesso a diversi esponenti delle due comunità, quella ebraica e quella italiana, di potersi incontrare e di porgere, allo steso tempo, un saluto, un ringraziamento per il suo operato e un grande “in bocca al lupo” al Console Padula e alla moglie Milena che tornano a Roma per la fine del mandato.

«Questa serata – ha detto Kulman – vuole sottolineare anche l’amicizia tra Israele e Italia, tra le rispettive missioni diplomatiche a Montreal, che hanno sempre vantaggiosamente collaborato, e tra i due popoli attraverso le rispettive diaspore. Entrambe le comunità rappresentano un bell’esempio di integrazione e successo in questo meraviglioso paese che è il Canada. Gli italiani – ha concluso – sono come gli ebrei, sono un po’ ovunque e sono capaci di collaborare proficuamente tanto nel campo culturale che in quello degli affari o della politica».

Il Console italiano Enrico Padula ha sottolineato, a sua volta, lo spirito di collaborazione e di amicizia che lega le due comunità e le due nazioni unite da quel denominatore comune che è il Mediterraneo. «Spesso la comunità ebraica – ha detto – viene citata ad esempio per la sua organizzazione e la sua efficacità e può essere un modello da seguire».

Il Console Padula si è congedato salutando e ringraziando i presenti e gli organizzatori del ricevimento per l’accoglienza e per tale apprezzato gesto di sensibilità nei suoi confronti. In questa pagina vediamo alcuni momenti della serata.

 

 

 

 

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