Camera di Commercio Italiana in Canada: Liza Frulla "Grande Ambasciatrice"
Foto CCIC
Il 23 ottobre scorso si è tenuta, presso l’hotel Sofitel di Montréal la 14ma edizione del Premio Venezia creato dalla Camera di Commercio Italiana in Canada (CCIC) con l’obiettivo di riconoscere le imprese, le istituzioni e le persone che si sono particolarmente distinte nei rapporti tra l’Italia e il Canada.
Presenti alla cerimonia numerosi ospiti e invitati tra cui il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, che ha sottolineato come un premio “speciale” dovrebbe essere assegnato proprio alla CCIC per il grande lavoro che svolge nell’ambito della promozione dell’eccellenza italiana in tutti i settori, e il presidente d’onore del Premio Tony Loffreda, vicepresidente del consiglio RBC Gestione del patrimonio, che ha avuto anche lui parole d’elogio per la CCIC e per la sua capacità di “connettere, far dialogare e far collaborare proficuamente le due sponde. Presenti, naturalmente, anche il presidente della CCIC Emmanuel Triassi e la direttrice generale Daniela Virone.
Liza Frulla fiera delle sue origini
Una giuria presieduta dall’avv. Paul E. Legault, associato Miller Thompson, e composta da Éric Dequenne, vice presidente Affari Internazionali Investissement Québec, e Mark Anthony Serri, dirigente di RBC Banque Royale, ha assegnato il Premio a sei categorie diverse. Per quanto riguarda la categoria “Grande Ambasciatore/trice” il riconoscimento è andato a Liza Frulla, la prima volta per una donna. Nelle precedenti edizioni il premio è andato ad Emmanuel Triassi (2015), Luigi Liberatore (2016) ed Emilio Imbriglio (2017).
Foto CCIC
Giornalista, deputata provinciale e federale, ministra della Cultura, donna d’affari, comunicatrice, giornalista, animatrice televisiva e, ultimamente, direttrice dell’Institut de tourisme et d’hotellerie du Québec (ITHQ) «Liza Frulla è stata ed è – ha detto Monique Jérôme-Forget, ex ministro delle Finanze del Québec, che ha avuto il gradito compito di introdurla ai presenti – un esempio e una fonte d’ispirazione per tutte le donne non solo italiane (le sue origini sono marchigiane) ma del Québec e del Canada».
«Essere qui e ricevere questo premio è un grande onore e un grande orgoglio», ha detto Liza Frulla, che poi ha proseguito: «Fra tutti i riconoscimenti che ho ricevuto questo è quello che mi tocca di più perché viene dal “cuore”, perché fa appello alle mie origini, alla mia identità. Sono tanto fiera di essere quebecchese e canadese quanto, e lo dico a tutti, di essere d’origine italiana. I miei nonni Frulla e Antonacci vennero qui dall’Italia senza conoscere la lingua, affrontando mille difficoltà, riuscendo comunque a superarle. Ma se ce l’hanno fatta è perché erano convinti che fare dei sacrifici per i propri figli sarebbe stato “pagante”. Li hanno fatti con la convizione profonda di poter dare un avvenire migliore alle generazioni future ed hanno avuto ragione. Dobbiamo essere fieri e difendere le nostre istituzioni e i nostri organismi, la Casa d’Italia, i nostri archivi, per rispetto di quelli che sono venuti dall’Italia ed hanno costruito Montréal, il Québec e il Canada, e dobbiamo continuare a dire alto e forte: siamo fieri di essere italiani!»
I vincitori del Premio Venezia 2018:
Liza Frulla, per la categoria “Grande Ambasciatrice”.
Bracco, per la categoria “Industriale”.
Muraflex, per la categoria “Industriale-design”.
AD Waters, per la categoria “Made in Italy”.
Famiglia Miserendino, per la categoria “Patrimonio italiano”.
Istituto e Ospedale neurologico di Montréal – Università McGill e IRCCS Ospedale San Raffaele per la categoria “Accademica/Scientifica”.