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14:40pm20 Dicembre 2018 | mise à jour le: 20 Dicembre 2018 à 14:40pmReading time: 2 minutes

Aiutiamo Annalysa ad aiutare gli itineranti

Aiutiamo Annalysa ad aiutare gli itineranti
Annalysa Di Genova

Sabato 22 dicembre il grupppo dei volontari di “The Annalysa Christmas Feed The Homeless Project” vi aspetta, dalle 08:00 di mattina, presso la chiesa Notre Dame de la Consolata (angolo Papineau e Jean-Talon) per dare loro una mano a preparare e confezionare 2500 pasti e pacchetti–regalo per i senzatetto e gli itineranti della nostra città.

«Tutto è nato 10 anni fa da un’intuizione di Annalysa Di Genova che in quel tempo – racconta Gisella Scalia, una delle collaboratrice del “progetto” – aveva 5 anni. Entrando, insieme ai suoi genitori in un Tim Horton, dopo aver assistito ad uno spettacolo di Disney On Ice, videro un itinerante che chiedeva dei soldi.
Annalysa voleva offrirgli il suo begel. I genitori, entrambi d’origine molisana, hanno comprato qualcosa da mangiare per l’itinerante. Ma nel locale ce n’era un altro e così la famiglia ha comprato qualcosa anche per l’altro.
“Sai, papà, è Natale anche per loro”, disse Annalysa.

Da lì è nata l’idea di comprare qualcosa da mangiare per gli itineranti nel periodo di Natale e anno dopo anno, dai primi 2, poi 12, poi 24 e così via, siamo arrivati all’obiettivo di preparare 2500 pasti con l’aggiunta di piccole “trousse” di igiene personale e alcuni capi di abbigliamento come berretti, sciarpe, guanti e altro ancora.

Quest’anno ricorre il 10 anniversario del progetto – aggiunge Gisella – che è diventato talmente grande da non poter più essere portato avanti nella loro casa. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti e vi invitiamo a venire alla Chiesa della Consolata».

I pasti e tutto il resto, provenienti da doni e offerte di privati e aziende, saranno messi in un sacchetto e distribuiti, nella stessa giornata, per la maggior parte presso 6 centri che lavorano per dare accoglienza e conforto agli itineranti (“La Maison du Père”; “Welcome Hall Mission”; “Mission Old Brewery”; “Accueil Bonneau”; “Chez Doris” e “Centre Bonsejour”) oltre che agli itineranti direttamente nelle strade».
Aiutiamo Annalysa e il suo “Project” in favore degli itineranti affinche sia “Natale” per tutti, anche per loro.

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