Breve, intensa, piena di significati. Questa la “sintesi” della visita che una delegazione italocanadese ha effettuato, l’11 e 12 dicembre scorsi, a Camerino e Muccia (in provincia di Macerata) gravemente danneggiate dal terremoto del 2016.
Della delegazione, accolta dalle autorità locali e dai rappresentanti della Croce Rossa Italiana, facevano parte Tony Loffreda, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Québec, Pino Asaro, ex presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Pascal Mathieu, vicepresidente della Croce Rossa Canadese e Faisal Mahboob, Project Manager della CRC, ai quali si è aggiunto Marc-Antoine Dumas, Vice Ambasciatore del Canada in Italia.
Insieme hanno visitato i luoghi colpiti dal sisma e preso visione dei progetti di ricostruzione avviati nelle suddette aree, progetti che saranno finanziati grazie ai fondi raccolti dalla comunità italo-canadese, raddoppiati dal contributo del governo canadese, per un totale di circa 2 milioni di dollari.
Residenza universitaria e Centro polivalente
Nella Sala del Rettorato dell’Università di Camerino è stato presentato il progetto per la realizzazione di un’ala del nuovo campus universitario che ospiterà gli alloggi, circa una cinquantina, per gli studenti dell’Ateneo.
A Muccia, invece, sorgerà un nuovo Centro polivalente che oltre ad ospitare degli uffici fungerà da punto di ritrovo per gli abitanti del posto e da punto di riferimento per eventuali situazioni d’emergenza. L’edificio di Muccia sarà costruito anche grazie al contributo della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Magistrati.
«Le imprese – ha fatto sapere il presidente del CNIC Antonio Sciascia – sono state scelte e i piani sono già pronti. La costruzione degli edifici di Camerino e Muccia dovrebbe iniziare nel mese di marzo per essere completata entro la fine dell’estate».
Le due iniziative rientrano nell’ambito delle numerose attività avviate dalla Croce Rossa Italiana in seguito al sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia. I progetti sono stati “adottati” oltreoceano grazie all’impegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese, che hanno voluto dare il loro concreto supporto.
«Dopo il sisma – ha spiegato il vicepresidente Pascal Mathieu – abbiamo voluto fare subito qualcosa, per questo ci siamo messi in contatto con il Governo Canadese, con i rappresentati della comunità italo-canadese e, insieme alla Croce Rossa Italiana, abbiamo scelto di sostenere queste attività di ricostruzione che stanno per vedere la luce».
«Siamo davvero felici – hanno commentato Tony Loffreda e Pino Asaro – di dare il nostro contributo a questi progetti che testimoniamo l’impegno e l’affetto che tutti gli italo-canadesi che vivono oltreoceano continuano a nutrire verso il loro Paese d’origine e verso le popolazione colpite. Vogliamo ringraziare la Croce Rossa Canadese per averci invitato ad effettuare questa visita davvero emozionante frutto della collaborazione e della solidarietà di tutti».