Adnkronos – La partita non è delle più belle, molto tattica e non regala grandi emozioni in avvio di primo tempo. Serve aspettare il 21esimo, quando Higuain intercetta un retropassaggio di Kroos ma da solo davanti a Neuer sbaglia il tiro dal limite. Al 30esimo Higuain insacca su cross di Lavezzi ma è fuorigioco. La partita si accende, ma l’unica altra vera occasione arriva solamente al 41esimo, con Messi che entra sulla destra, mette in area superando il portiere tedesco ma Boateng riesce a liberare. Due minuti dopo contropiede tedesco: Ozil scarica su Kroos che però calcia piano e Romero blocca senza problemi. Poi l’incredibile palo, in pieno recupero, di Howedes, che da tre metri centra il legno. Il primo tempo si conclude così, con la Germania che fa possesso e l’Argentina che tenta la sorpresa in contropiede.
Nella ripresa il match parte forte, con continui capovolgimenti di campo. Al secondo Messi va vicinissimo al vantaggio: fuga sul filo del fuorigioco, sinistro rasoterra che sfiora palo. La Germania non sta a guardare e al 14esimo Lahm crossa dalla destra, Klose di testa schiaccia ma non dà la giusta forza alla palla e Romero blocca. Al 30esimo un’altra volta Messi ci prova: sinistro a girare dal limite che esce alla destra di Neuer di qualche metro. Al 37esimo Ozil sulla destra Kroos che ancora una volta batte debole e non impensierisce Romero. Poco prima dello scadere, Loew effettua il cambio che trasformerà questa finale: fuori Klose, dentro Goetze e si va ai supplementari.
Al primo dei 30 minuti c’è già la prima emozione: Schurrle calcia da pochi passi, Romero respinge di pungo e Ozil viene murato sul successivo tentativo da fuori. Al settimo un’altra occasione sprecata dall’Argentina: Palacio è solo davanti a Neuer, ci prova con un pallonetto che però finisce sul fondo. I sudamericani si chiudono e il primo dei tempi supplementari finisce senza particolari emozioni. Con la testa già ai rigori, al 113esimo la partita cambia il suo volto: Schurrle si invola sulla sinistra e serve Gotze che stoppa di petto e al volo supera Romero alla sua sinistra. Germania 1, Argentina 0 e i migliaia di tifosi albiceleste sugli spalti sono ammutoliti, mentre la cancelliera Merkel in tribuna si lascia andare a un gesto di esultanza. La Seleccion tenta l’assalto finale ma Messi e compagni sono distrutti e l’ultima emozione è una punizione battuta proprio dalla pulce che viene calciata altissima. Al triplice fischio di Rizzoli il Maracanà è una bolgia: lacrime argentine, grande festa tedesca. La Germania, con la sua quarta coppa, è la prima squadra europea nella storia a vincere in sudamerica in campionato mondiale.