Si svolgerà dal 16 al 19 aprile a Palermo il Seminario per la creazione di una rete di giovani italiani nel mondo, promosso dal Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE), a cui parteciperanno circa 120 giovani italiani provenienti da tutto il mondo.
Tra di essi ci saranno anche quattro italo-montrealesi: Romain Dompnier, Daniel Marro, Marco Polcaro e Giuliano Sandoval che rappresenteranno la nostra città.
L’apertura dei lavori è prevista per martedì 16 aprile nella Sala Onu del Teatro Massimo con i saluti istituzionali, tra cui quello del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Seguiranno gli interventi del segretario generale del Cgie, Michele Schiavone, che spiegherà gli obiettivi del Seminario, del sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo e del direttore generale per gli Italiani all’estero del Maeci, Luigi Maria Vignali e di Maria Chiara Prodi, presidente della Commissione VII – Nuove migrazioni e generazioni nuove del Cgie.
Tanti gli appuntamenti e i temi che saranno affrontati durante i quattro giorni, a partire da:“Essere italiani all’estero”, con presentazione dei partecipanti al Seminario e riflessione sulle eventuali differenze fra seconde generazioni e nuove emigrazioni di italiani all’estero.
Il 17 aprile si parlerà di “Una rete dei giovani per cosa? Idee e proposte per costruire una rete di giovani italiani nel mondo”, e di “E adesso? Su cosa cominciare a lavorare per costruire una rete dei giovani italiani nel mondo”.
Il 18 aprile si svolgeranno contemporaneamente diverse sessioni di lavoro: “Trovare lavoro in Italia, partire per l’estero: kit di sopravvivenza”, per una comprensione delle dinamiche di partenza e rientro dal punto di vista delle opportunità di inserimento, di stage e di lavoro e poi “Ambasciatori del patrimonio italiano nel mondo”, con una riflessione sulla valorizzazione della cultura italiana e sul rapporto tra radici, luoghi e cultura.
E ancora: “Famiglie expat: nuove realtà, nuovi bisogni, nuove opportunità”, con la presentazione dei risultati della ricerca “Famiglie transnazionali dell’Italia che emigra. Costi e opportunità”; “Reti della Ricerca e dell’Innovazione italiana nel mondo”; “Il sistema della rappresentanza degli italiani all’estero”; “Il soft power italiano: cos’è e cosa c’entrano i giovani italiani nel mondo”.
La mattinata conclusiva si svolgerà all’Università degli Studi di Palermo. L’introduzione dei lavori svolti sarà affidata a Maria Chiara Prodi, cui seguirà un confronto sui documenti finali, presentati dai delegati, e le istituzioni. A tirare le conclusioni sarà il segretario generale del Cgie, Michele Schiavone.
I delegati di Montréal
Romain Dompnier, 25 anni, promotore immobiliare. Origini marchigiane e francesi.
Daniel Marro, 23 anni, impiegato BMO Nesbitt Bruns. Origini molisane e abruzzesi.
Marco Polcaro, 31 anni, agente immobiliare. Origini toscane e campane.
Giuliano Sandoval, 22 anni, studente di italianistica all’Università Concordia. Origini laziali e messicane.
Un ruolo sempre più attivo
Giovanna Giordano, presidente del Comites di Montréal, organismo che ha svolto un ruolo di primo piano nella selezione e nella preparazione dei giovani che andranno a Palermo, spiega quali sono gli obiettivi del Seminario: «Innanzitutto – afferma – quello di creare e valorizzare una rete di giovani nel mondo per cogliere le loro aspettative, collegarli con le istituzioni del nostro paese e permettere che la realtà dei giovani all’estero sia sempre più connessa con le iniziative future del Comites e del CGIE. L’auspicio – prosegue – è quello di metterli in condizione di avere un ruolo sempre più attivo, nella riflessione e nella costruzione di risposte e strumenti in merito ai temi che stanno loro a cuore. Per tale motivo in seno al Comites esiste anche la commissione del Cogic (comitato organizzatore Giovani italiani in Canada) che è un gruppo aperto a chiunque senta un legame con l’Italia e abbbia voglia di dedicare del tempo alle tematiche di interesse per giovani italiani all’estero».
I lavori del Seminario potranno essere seguiti su: www.seminariodipalermo.it