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16:16pm25 Giugno 2019 | mise à jour le: 25 Giugno 2019 à 16:16pmReading time: 3 minutes

Internamento degli italo-canadesi. Trudeau annuncia le scuse ufficiali. Ma quando?

Internamento degli italo-canadesi. Trudeau annuncia le scuse ufficiali. Ma quando?
Photo: Foto Archivio Corriere ItalianoIl Primo Ministro Justin Trudeau ha annunciato che il Governo canadese presenterà le scuse ufficiali alla comunità italiana

Nel corso di un avvenimento tenutosi il 14 giugno scorso a Vaugham, in Ontario, relativo al “Mese del patrimonio italiano in Canada”, il Primo Ministro Justin Trudeau ha annunciato che il Governo federale presenterà le scuse ufficiali per l’ingiusto internamento degli italo-canadesi durante la Seconda Guerra mondiale.

«Dobbiamo affrontare – ha detto Justin Trudeau – questo capitolo oscuro della nostra storia. Gli italo-canadesi convivono con tale penoso ricordo da numerosi anni. A causa dell’internamento numerose famiglie e imprese italo-canadesi hanno sofferto e nessuno è mai stato ritenuto responsabile. È stato un periodo durante il quale il loro patriottismo è stato messo in dubbio e le loro vite sono precipitate nel caos.

Mi impegno dunque – ha aggiunto Trudeau – davanti a tutti voi, affinché il Governo presenti delle scuse ufficiali alla comunità italo-canadese».

 

Elezioni federali il 21 ottobre

Il problema è che il Primo ministro non ha precisato quando queste scuse saranno fatte. Se consideriamo che l’attività parlamentare è terminata per la pausa estiva e che in ottobre ci saranno le elezioni federali, le scuse rischiano di slittare a data da destinarsi, forse entro la fine dell’anno, se tutto va bene! Ma se a questo aggiungiamo che l’esito stesso delle elezioni potrebbe cambiare il quadro politico ad Ottawa, l’annuncio di Trudeau sembra più un atto di buona volontà, più un calcolo politico per ingraziarsi la comunità italiana in vista delle elezioni, che un impegno preciso.

«Comunque, meglio tardi che mai», afferma Antonio Sciascia, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec, che da anni, insieme ad altri organismi della comunità italiana, si batte per questo riconoscimento.

L’avv. Antonio Sciascia, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec

«Ma, a parte le scuse ufficiali in Parlamento che, vista la situazione politica diventano a questo punto “condizionali” ad una rielezione dei liberali, nella proposta che abbiamo presentato al Governo, che si intitola “Riconoscere, commemorare e insegnare”, c’è anche la richiesta di ottenere un risarcimento, non individuale, perché oramai i “protagonisti” di quel periodo sono tutti deceduti, ma per la nostra comunità. Abbiamo chiesto la somma di 16,5M$ che, per gran parte, sarà attribuita a tre università, a Vancouver, Toronto e Montréal, per attivare delle cattedre per l’insegnamento del contributo degli italo-canadesi allo sviluppo della società canadese e, allo stesso tempo, per commemorare tale tragico avvenimento durante il quale circa 700 italo-canadesi furono internati nei campi di concentramento e considerati, insieme alle loro famiglie, “nemici” dello stato canadese. Se i liberali non saranno rieletti – prosegue Sciascia – tutto ciò rischia di cadere nel vuoto perché i conservatori non si sono mai dimostrati molto aperti al discorso delle scuse. Allora, la nostra strategia sarà quella, anche prima dell’inizio della campagna elettorale, di avvicinare tutti i partiti affinché si impegnino a rispettare la stessa richiesta che abbiamo presentato all’attuale Governo e che, in realtà, abbiamo già presentato anche ai governi precedenti, sia liberali che conservatori, e che, per un motivo o per l’altro, nonostante le promesse, non è mai andata a buon fine».

 Un centro d’affari a Milano

Nel corso del discorso relativo alle scuse, il PM Justin Trudeau, senza fornire troppi dettagli in proposito, ha anche annunciato che il Governo canadese aprirà un Centro d’affari permanente a Milano «che – a suo dire – servirà a rendere ancora più brillanre il rapporto tra i due paesi».

 

 

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