Ansa – Il Bologna Calcio è americano. Con le firme sul contratto si è chiusa la trattativa tra il presidente Albano Guaraldi e l’avvocato statunitense Joe Tacopina per il passaggio di mano del club. Il Bologna non ha comunicato nulla sul proprio sito ufficiale, ma è stato lo staff del legale a diffondere le foto della firma. Nei prossimi giorni saranno illustrati i dettagli e in Emilia è atteso Joey Saputo, imprenditore canadese e socio forte del gruppo americano.
Dopo 103 anni il Bologna ritrova dunque un presidente straniero. Joe Tacopina entra nella storia della società come il primo proprietario (e prossimo presidente) americano del club, il terzo non italiano anche se il cognome tradisce origini romane. Sei anni fa la scalata era fallita dopo avere versato una cauzione di due milioni sui 20 complessivi; stavolta Tacopina ce l’ha fatta, dopo avere raccolto i consensi della maggioranza dei tifosi.
La trattativa è cominciata a marzo di quest’anno ma solo un mese fa Tacopina è uscito allo scoperto. Con lui c’è anche Joey Saputo, alla guida del Montreal Impact dove Marco Di Vaio sta chiudendo la carriera, e ha stretti contatti con i grandi club europei. Tacopina si prende il vecchio Bfc con un’operazione a doppio binario: da una parte garantisce l’aumento del capitale sociale con un versamento di 6 milioni sui 13 deliberati, dall’altra liquida i soci uscenti, in testa il presidente Guaraldi, con un bonus di 6,3 milioni spalmati in tre anni.
La nuova proprietà farà il suo debutto nella tribuna del Dall’Ara sabato prossimo per la partita col Varese. Intanto i tifosi sognano l’Europa mentre Tacopina e Saputo hanno promesso investimenti per 100 milioni destinati alla ristrutturazione dello stadio e alla squadra per tornare in A col sogno di affidare il rilancio a Roberto Mancini, già contattato da Saputo che avrebbe pronto un contratto quinquennale per l’ex sampdoriano cresciuto calcisticamente a Bologna. (Si ringrazia La Gazzetta dello Sport)