Gli incredibili record di Flavio Codarin
Pugile dilettante, sollevatore di pesi, sportivo, collezionista di autografi, cartoline, spillette, dvd, disegnatore di modelli di auto, appassionato di F1, scrittore e altre cose ancora. Flavio Codarin, quasi 79enne, è uno spirito libero che continua ad usare tanto il cervello quanto il proprio corpo per battere dei record.
Nato a l’11 novembre del 1940, a Castions di Strada, un paesino di qualche migliaio di abitanti a pochi km da Udine, Flavio è arrivato a Montréal nel 1952, a 12 anni. Un anno dopo fece un incontro tutto speciale che ha, in un certo senso, se non indirizzato, almeno influenzato la sua vita.
«Sono il più grande di quattro fratelli – racconta – e in quanto tale appena arrivato in Canada andai subito a lavorare perché dovevo aiutare la famiglia. Mio padre faceva il coiffeur e i soldi non erano mai abbastanza. Così iniziai a fare il cameriere e fino a 25 anni non ho mai tenuto un soldo per me. Nel 1953, mentre lavoravo presso il night-club “Chez Parée”, ebbi la possibilità di incontrare il grande pugile Rocky Marciano che all’epoca era campione del mondo dei pesi massimi (dal 1952 al 1956; fu l’unico peso massimo della storia a ritirarsi imbattuto).
Cominciammo a parlare, gli dissi che avevo iniziato a fare la boxe amatoriale. Lui mi chiese: “Flavio, quanti “push-ups” consecutivi (flessioni) sei capace di fare?” Io risposi: “45”.
Lui replicò: “Quando riuscirai a farne 100 consecutivi allora sì che sarai forte!”
Misi da parte, nella mia testa, questa frase. Continuai a lavorare come cameriere nei night club e negli hotel fino a 59 anni quando poi decisi di andare in pensione.
Piano piano mi ritornò in mente quella frase di Rocky Marciano. Ormai ero in pensione e decisi che era arrivato il momento di provare a superare la famosa quota 100 e nel 1999, al parco Pierre Marquette, sono riuscito a farne 450 consecutivi, un record per la mia età. Ma non è finita qui perché l’anno dopo, a 60 anni, sono arrivato a 1200 flessioni consecutive, record del mondo per la mia età. Ho superato di ben 12 volte quanto mi aveva detto Rocky!
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Tutti i miei record, questi come altri stabiliti con dei pesi sulle spalle – afferma Flavio – sono registrati su “Record Setter” (recordsetter.com), simile ai “Guinness dei primati” (Guinness world records”) e sono visibili su Youtube dove si trovano oltre una cinquantina di video con le mie “imprese”».
Flavio, qual è il suo vero obiettivo?
«Quando ero giovane – spiega l’atleta-cameriere – avevo l’intenzione di fare sia la boxe che il sollevamento pesi. Il mio sogno era di andare alle Olimpiadi per rappresentare il Canada. A 26 anni mi sono sposato. Mia moglie, purtroppo, ha avuto tanti problemi di salute e per assisterla ho dovuto tagliare il tempo dedicato agli allenamenti. Comunque sia nella mia vita ho sempre fatto dello sport, sono sempre stato attivo e lo sono ancora perché il mio corpo richiede di “consumare” energia.
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Adesso continuo ad allenarmi seriamente perché tra poco, quando compirò 80 anni, ho intenzione di battere ancora dei record per quanto riguarda i famosi “push-ups”. Ho bisogno di affrontare delle sfide e di capire fino a che punto può arrivare un corpo umano, anche a 80 anni. Anzi – aggiunge Flavio ridendo – se quelli della mia età vedono ciò che faccio forse possono ispirarsi e dire: “Beh, per noi non è ancora finita, se ci alleniamo possiamo farlo anche noi!”».