“Sfumato invisibile”, il profumo di Monna Lisa

16:13 10 Dicembre 2019

Un’opera d’arte olfattiva creata da Alexandra Bachand

E se fosse possibile sentire e percepire, in qualche modo, la bellezza invisibile della Gioconda?

È la domanda alla quale ha cercato di rispondere Alexandra Bachand, artista profumiera quebecchese, fondatrice della Maison de parfum “La Grange du Parfumeur”, a Magog.

Per trovare la risposta Alexandra ha intrapreso un lungo viaggio nei luoghi dove vide la luce il ritratto più celebre del mondo, “La Gioconda”, nota anche come “Monna Lisa”, di Leonardo da Vinci.

«Tutto è iniziato – spiega Alexandra – all’Università Bishop, a Lennoxville, nei Canton de l’Est, dove sono cresciuta e dove ho studiato arte. Ho avuto un “colpo di fulmine”. Mi sono innamorata dell’arte rinascimentale e dei grandi Maestri italiani a tal punto che, per capirli meglio ho deciso di imparare l’italiano. Studiando queste opere mi sono talmente impregnata della loro bellezza che un giorno – mi sono detta – avrei cercato di “restituirla” attraverso un progetto dedicato all’Italia».

 

Dai pennelli ai profumi

«Per diversi anni – afferma – ho fatto la pittrice poi, grazie anche alla mia sensibilità olfattiva, ho iniziato ad interessarmi al mondo dei profumi. Sono andata in Francia dove ho studiato presso un Maestro profumiere che ha un approccio al profumo più di carattere “storico”. Io, pur tenendo presente tale aspetto, mi sono orientata verso un approccio di carattere artistico. Invece che esprimere la mia sensibilità di artista attraverso i pennelli ho pensato che potevo farlo attraverso un altro “medium”, quello dei profumi, quello dell’arte olfattiva.

Alexandra Bachand e l’Iris pallida, componente essenziale del profumo

Piano piano in me si è fatta strada l’idea di lavorare ad un progetto che riguardasse Leonardo da Vinci e la Monna Lisa. Ho fatto numerose ricerche, ho letto tutto quello che potevo leggere ma, mi sono detta che se volevo trasformare le mie intuizioni in qualcosa di più concreto sarei dovuta andare in Italia sulle tracce di Lisa Gherardini, la Monna Lisa di Leonardo da Vinci, per poterne respirare l’atmosfera, per poter palpare ed impregnarmi della terra, degli odori, dei paesaggi, dei profumi, della vegetazione, dei luoghi in cui lei e Leonardo sono vissuti. La mia idea era di andare incontro alla storia e di rendere un omaggio, oltre che all’Italia, anche alla donna fiorentina».

Alexandra Bachand davanti alla casa dove ha vissuto Lisa Gherardini

 

Un documentario e un’installazione

«Sono partita – continua – per l’Italia con mio marito Eric Delbaere. Io per fare le mie ricerche, lui per realizzare “Sfumato invisibile, l’aura di Monna Lisa”, un documentario (sarà proiettato a marzo prossimo al Festival del Film sull’arte/FIFA) che racconta la dinamica della mia ricerca.

L’emozione che abbiamo avuto davanti a via Sguazza, a Firenze, il luogo dove Lisa Gherardini ha vissuto, è stata fortissima. Un vicolo tranquillo, silenzioso, in contrasto con il grande “rumore” che ha sempre caratterizzato un dipinto così famoso. Abbiamo avuto veramente l’impressione di essere a contatto con la storia. Tutte queste sensazioni, legate alle mie ricerche tra cui quella delle materie prime da cui estrarre il profumo come, ad esempio, “l’iris pallida”, mi hanno portata a creare “Sfumato invisibile”, un profumo terroso, ambrato, sfumato, proprio per rendere omaggio alla tecnica con cui Leonardo ha dipinto l’opera. Nel profumo ho cercato di “catturare” l’atmosfera, la bellezza intemporale, l’aura, di Monna Lisa, di restituirle una presenza reale».

L’installazione “Sfumato invisibile”. Una campana di vetro racchiude frammenti di territorio e “cattura” l’aura invisibile di Monna Lisa

 

500 anni della morte di Leonardo

«Ma tutto questo – aggiunge Alexandra – sarebbe rimasto nel vago se non si fosse concretizzata, attraverso le attività legate al festival “Orford Musique”, l’occasione giusta per presentare il mio lavoro. Sapendo che lavoravo nella zona come profumiera “storico-artistica”, e volendo fare qualcosa per sottolineare i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, il direttore artistico del Festival mi ha dato “carta bianca” per poter presentare l’installazione d’arte olfattiva dedicata a “Sfumato invisibile”».

I “luoghi” di Leonardo e di Monna Lisa

«Quello che è veramente importante e che ho cercato di mettere in risalto nel documentario – conclude Eric – è l’autenticità della ricerca di Alexandra. Lungo il suo percorso creativo si è chiesta più volte se la sua ricerca, filtrata attraverso uno sguardo nordamericano, fosse legittima. Se fosse legittimo analizzare in tal modo un’icona così famosa dell’arte italiana. La risposta non può essere che positiva quando un progetto è animato da una tale autenticità e sensibilità e quando genera delle emozioni». La bellezza – crediamo – non ha confini così come i modi per esprimerla.

“Sfumato Invisibile” è disponibile, in edizione limitata, sul sito: www.lagrangeduparfumeur.com

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