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14:34pm20 Dicembre 2019 | mise à jour le: 20 Dicembre 2019 à 14:34pmReading time: 1 minutes

Il CNIC denuncia la discriminazione della Comunità italiana del Québec

Il CNIC denuncia la discriminazione della Comunità italiana del Québec

L’11 dicembre scorso, l’avvocato Antonio Sciascia, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (CNIC), Regione Québec, ha inviato alla direzione del “Journal de Montréal” una lettera per manifestare tutta la propria indignazione per l’articolo firmato da Félix Séguin, pubblicato il 9 dicembre scorso, dal titolo: “Crime organisé: le clan Rizzuto revient en force à Montréal”, (https://www.journaldemontreal.com/2019/12/09/le-clan-des-rizzuto-revient-en-force).

«Ancora una volta – si legge nella lettera – vengono associate, arbitrariamente e in modo offensivo e discriminatorio, le parole “mafia” e “crimine organizzato” a “siciliana”, rinforzando, in tal modo vecchi stereotipi odiosi che arrecano danno alla reputazione ed al buon nome degli italo-quebecchesi.

Se non saranno presentate delle scuse e non verrà preso un impegno formale per evitare di ripetere tali “associazioni” di parole odiose e pregiudizievoli entro il 15 gennaio 2020, il CNIC prenderà misure adeguate affinché tali insulti cessino».

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