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16:01pm15 Gennaio 2020 | mise à jour le: 15 Gennaio 2020 à 16:01pmReading time: 4 minutes

Rinviate le elezioni di Comites e CGIE

Rinviate le elezioni di Comites e CGIE
Photo: Foto cortesiaLa presidente Giovanna Giordano (la terza da sin., in piedi) in compagnia dei membri del Comites di Montréal e delle autorità consolari

Giovanna Giordano, presidente Comites di Montréal: «Ne approfitteremo per prepararci meglio»

Ha l’ufficialità del decreto il rinvio al 2021 delle elezioni dei Comites previste per l’aprile di quest’anno.

Il rinvio è contenuto nel cosiddetto “Milleproroghe” ovvero il decreto legge del Consiglio dei ministri volto a risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno (2019), ad esempio posticipando l’entrata in vigore di disposizioni normative o prorogando l’efficacia di leggi in scadenza pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Il terzo comma dell’articolo 14, infatti, recita: “Le elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (COMITES) e, conseguentemente, del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE), sono rinviate rispetto alla scadenza prevista ai sensi dell’articolo 8 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, e dall’articolo 1, comma 323 della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Tali elezioni avranno comunque luogo tra il 15 aprile e il 31 dicembre 2021”.

«Non ci aspettavamo questo rinvio. Dopo 5 anni – ha commentato la presidente del Comites di Montréal Giovanna Giordano – è giusto che si lasci spazio a chi vuole candidarsi. Abbiamo bisogno di nuove energie, di forze fresche, di nuove idee, credo che sia una cosa naturale. Le elezioni si fanno anche per questo. Vorrà dire che utilizzeremo l’anno in più per prepararci meglio alle elezioni del 2021. Tutti coloro che vorranno candidarsi, soprattutto i più giovani, di cui abbiamo un grande bisogno, avranno più tempo per capire come funzionano le cose, per conoscere più a fondo la nostra comunità, le sue dinamiche e per farsi conoscere, per arrivare meglio preparati all’appuntamento. Per quanto ci riguarda – afferma – continueremo a fare il lavoro che abbiamo sempre fatto proponendo e attuando progetti utili per la comunità italiana.

 

Quali iniziative sono in cantiere per questo 2020?

«In vista c’è una conferenza sulla nuova emigrazione. Abbiamo molti “nuovi italiani” – continua la presidente – che gravitano intorno al Comites, che abbiamo aiutato a integrarsi nella società e nella nostra comunità e a trovare un lavoro.

Poi è in cantiere la seconda edizione di “Pro Arte”, in cui i giovani sono chiamati ad esprimere e promuovere la loro italianità attraverso un progetto.

Inoltre, è in via di definizione l’idea di una conferenza dei ricercatori italiani dedicata, in particolare, alle malattie che colpiscono di più gli italiani all’estero. Un’iniziativa per promuovere il lavoro di tanti nostri giovani che hanno intrapreso il cammino della ricerca scientifica.

Il Comites, i cui membri, voglio precisare, prestano il loro tempo gratuitamente e volontariamente, continuerà comunque a promuovere la lingua e la cultura italiana su tutti i fronti, tanto su quello dell’insegnamento che dell’organizzazione di esposizioni come, ad esempio, quella delle “Meraviglie Italiane” che si è tenuta nell’ottobre scorso alla Casa d’Italia.

E, a proposito della Casa d’Italia, non mancherà certo il nostro sostegno a questa istituzione che rappresenta il luogo per eccellenza dell’emigrazione italiana a Montréal e nel Québec, dove continueremo a svolgere varie attività e incontri. Cercheremo, inoltre, di portare lo spettacolo di Tina Mancini, “La Dolce Vita en exil”, dedicata alle donne italiane emigrate, fuori Montréal, in particolare ad Halifax, al “Pier 21”. Sono in corso dei contatti con l’ex console onorario Rodolfo Meloni. Vogliamo che anche le altre comunità italiane possano avere questa possibilità.

Infine, i giovani. Nel 2019 – conclude Giovanna Giordano – quattro dei nostri sono andati a Palermo per partecipare alla Conferenza dei giovani italiani nel mondo. Sono tornati con tanti contatti e con la voglia di impegnarsi sempre di più per la nostra comunità. Le premesse ci sono, la volontà anche. Dobbiamo proseguire su questo slancio».

 

Cos’è il Comites

Ai sensi dell’art. 1, co. 2 della legge 286/2003, i Comites (Comitato degli italiani all’estero) sono organi di rappresentanza degli italiani all’estero nei rapporti con le rappresentanze diplomatico-consolari. Possono essere istituiti in ogni circoscrizione consolare ove risiedono almeno tremila cittadini italiani iscritti nell’elenco aggiornato (AIRE).

Attraverso studi e ricerche, contribuiscono ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile delle proprie comunità di riferimento e possono presentare contributi alla rappresentanza diplomatico-consolare utili alla definizione del quadro programmatico degli interventi nel Paese in cui operano. A tale fine i Comites promuovono, in collaborazione con le autorità consolari, con le regioni e con le autonomie locali, nonché con enti, associazioni e comitati operanti nell’ambito della circoscrizione consolare, opportune iniziative nelle materie attinenti alla vita sociale e culturale, con particolare riguardo alla partecipazione dei giovani, alle pari opportunità, all’assistenza sociale e scolastica, alla formazione professionale, al settore ricreativo, allo sport e al tempo libero della comunità italiana residente nella circoscrizione. I Comitati sono altresì chiamati a cooperare con l’Autorità consolare nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare.

 

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