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16:21pm29 Gennaio 2020 | mise à jour le: 29 Gennaio 2020 à 16:21pmReading time: 3 minutes

Una sala multisensoriale per il benessere degli studenti

Una sala multisensoriale per il benessere degli studenti
Photo: Foto F. IntravaiaL’inaugurazione della sala multisensoriale. Da sin.: Carmelo Tortolano, presidente dell’Associazione Italiani di Montréal e Amici; Vanessa Grimaldi; la direttrice della scuola Martina Schiavone; Alfonso Coscia e Lia Gentile dell’Associazione

Al Centro per l’educazione degli adulti Galileo a Montréal-Nord

Giorno importante il 22 gennaio scorso, per il Galileo Adult Education Centre di Montréal-Nord. Alla presenza di numerosi invitati, degli studenti, degli insegnanti, dello staff della scuola e dei dirigenti della EMSB, è stata inaugurata la sala multisensoriale o “Snoezelen class”.

Lo “Snoezelen” è una forma di terapia per persone con autismo e altre disabilità dello sviluppo, demenza o lesioni cerebrali, messa a punto tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 da due terapisti olandesi, che prevede la realizzazione di ambienti creati appositamente per favorire la stimolazione sensoriale e il rilassamento delle persone disabili.

«L’inaugurazione di questa “multi-sensory room” – ha affermato la direttrice della scuola Martina Schiavone– è un sogno che diventa realtà, è il frutto del duro lavoro e degli sforzi degli insegnanti e di tutti coloro che hanno collaborato al progetto, e il risultato della generosità degli sponsor: l’ “Associazione Italiani di Montréal e Amici”, del Ristorante “Chez Ma Tante”, ben radicato a Montréal-Nord e della Fondazione “No better you Foundation”, di Vanessa Grimaldi, attrice ed ex insegnante del Centro Galileo. Gli sponsor hanno raccolto la somma di 12.500 dollari per l’allestimento di tale ambiente particolare.

«La sala multisensoriale – ha continuato la direttrice – è un luogo dove potersi rilassare, dove poter allontanare lo stress grazie alla presenza di luci e suoni dolci, di odori, di oggetti che permettono di stimolare i 5 sensi (vista, udito, gusto, tatto ed olfatto) e di creare uno stato di benessere, tanto per il corpo che per l’anima».

Il Centro di educazione per gli adulti Galileo ospita oltre 600 studenti, dai 18 ai 65 anni, offre vari tipi di corsi e programmi, tra cui quello di integrazione sociale (SIS) sviluppato appositamente per aiutare gli adulti che presentano delle difficoltà psicologiche, intellettuali, sociali e fisiche.

 

Stimolazione dei 5 sensi

«La sala multisensoriale – ha spiegato uno dei professori della scuola – è un ambiente speciale che, grazie alla stimolazione dei 5 sensi, permette agli studenti, in particolare quelli disabili, di vivere un’esperienza unica e valorizzante. È uno spazio che favorisce la conversazione ed il rilassamento, un ambiente positivo che genera uno stato di benessere, un luogo che ha un impatto diretto su di loro perché ne migliora le capacità relazionali, la concentrazione e l’attenzione, facilitando, allo stesso tempo, il rapporto con gli insegnanti. La sala permette, inoltre, agli studenti di fare delle scelte secondo il loro ritmo e la loro capacità di comprensione e di apprendimento».

Gli studenti si rilassano nella sala multisensoriale

«Quando lavoro con i miei studenti – ha aggiunto la professoressa Marisa Filiberti – riesco a raggiungere molti obiettivi ma sul mio percorso incontro anche molti ostacoli, soprattutto quello dell’ansia. La “classe Snoezelen” è uno spazio multisensoriale che aiuta gli studenti disabili a ridurre l’agitazione e l’ansia, a stimolare le loro abilità comunicative ed a creare un clima disteso, grazie alle luci soffuse, ai suoni morbidi, ai profumi rilassanti, ed ai diversi tipi di materiale didattico. La sala multisensoriale – ha aggiunto – può essere usata come luogo di apprendimento e sviluppo. Per i miei studenti diventa è uno strumento eccezionale, specialmente quando si sentono ansiosi o vivono un senso di frustrazione. Ne abbiamo già constatato gli effetti positivi: dopo soli 15-20 minuti in classe, gli studenti si sentono più rilassati. In tal modo riescono ad ridurre il loro livello di stress e ad aprirsi di più».

 

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