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13:35pm31 Marzo 2020 | mise à jour le: 31 Marzo 2020 à 13:35pmReading time: 5 minutes

Una “battaglia” da vincere insieme rispettando le disposizioni

Una “battaglia” da vincere insieme rispettando le disposizioni
Photo: Foto F. IntravaiaSilvia Costantini, Console Generale d’Italia a Montréal

Covid-19: intervista alla Console Generale d’Italia a Montréal Silvia Costantini

«Al di là delle guerra questa è la piu’ grande sfida che l’Italia abbia mai affrontato. Nei miei precedenti incarichi presso l’Unione Europea – afferma la Console Generale Silvia Costantini – mi sono occupata di prevenzione dei conflitti armati ma questo, purtroppo, è un conflitto molto piu’ subdolo e pericoloso, proprio perché il nemico è totalmente invisibile».

Nelle parole di Silvia Costantini c’è tutta la consapevolezza delle difficoltà che l’Italia e il mondo intero stanno affrontando per combattere l’epidemia di Covid-19 che non solo sta mietendo vittime ma sta anche sconvolgendo tutte le nostre abitudini.

«Il Consolato – afferma – ha creato una sorta di “task force” agile, formata da poche persone e presieduta settimanalmente da me o dal Console Lorenzo Solinas, per fare fronte all’emergenza e per assistere la nostra collettività, compresi gli studenti che sono in Canada per un breve o medio periodo. È operativa tutti i giorni. Tutto il resto del personale è a casa in modalità “smart working” o “lavoro agile”. Ognuno di noi continua a svolgere il suo compito ma ovviamente l’accesso al pubblico al Consolato è stato rigidamente regolato e avviene solo su appuntamento e per motivi di estrema importanza.

Tutte le richieste di documenti o quant’altro – precisa la Console Generale – devono essere fatte via email. Ad esempio, se qualcuno ha bisogno di rinnovare il passaporto puo’ scrivere a passaporti.montreal@esteri.it oppure se si hanno domande sulla cittadinanza ci si puo’ rivolgere a: cittadinanza.montreal@esteri.it e cosi’ via (vedi avviso).

I nostri colleghi a casa verificano le email e le portano all’attenzione della “task force” che valuta di volta in volta le priorità. Abbiamo 41.000 connazionali iscritti all’AIRE (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero) e circa 17.000 di loro sono “over” 65. Se hanno difficoltà o si sentono meno a loro agio invito fortemente figli e nipoti a farsi carico dei loro problemi e di scriverci per avere tutte le informazioni desiderate».

 

Eroi in prima linea

«Questa è la situazione per quanto riguarda i servizi erogati dal Consolato. Ma prima di parlare di altre cose – continua – vorrei sottolineare quanto sia grande il debito di riconoscenza che l’Italia intera ha nei confronti del personale medico e sanitario che fin dall’inizio della pandemia sta lottando senza risparmio per salvare tante vite umane. Del resto la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto tali sforzi ed ha espresso tutta la propria ammirazione per i medici e gli infermieri italiani, eroi ed eroine di questa subdola battaglia contro un nemico invisibile e mortale. Siamo un popolo eccezionale che sta affrontando questa sfida totale in maniera unitaria! Tutto cio’ ci permette di pensare in positivo per il futuro, per quando usciremo dall’emergenza e sicuramente ne usciremo rafforzati!

L’Italia – mi permetto di dire – è stata ed è il “futuro” di molti paesi. Se all’inizio della crisi il mondo ci guardava con un po’ di derisione e di ironia, pensando <@Ri>“ah, i soliti italiani un po’ indisciplinati!” <@$p>, ora ci guardano tutti come un modello da seguire perché l’Italia ha attuato delle misure forse addirittura piu’ stringenti di quelle cinesi, perché il nostro sistema è un sistema democratico, ed è stato estremamente difficile prendere tali misure in un paese come il nostro».

 

Consumare italiano

Tutti i settori della nostra società sono stati sconvolti dal ciclone coronavirus. Com’è la situazione per quanto riguarda gli scambi commerciali, alla luce del fatto che il nostro paese è un grande esportatore di prodotti, specialemente di quelli agroalimentari?

«Per il momento – risponde – non abbiamo avuto segnalazioni particolari. È ovvio che le difficoltà ci sono e sono inevitabili perché gli scambi commerciali dipendono dalla domanda e dall’offerta. In questo momento, diminuendo la domanda, perché nessuno di noi esce piu’ o non compra piu’ se non le cose necessarie, è ovvio che la domanda diminuisce. Detto questo non c’è nessun ostacolo al commercio. Tanto le autorità italiane che canadesi, e prima di loro anche quelle americane, hanno evidenziato che non c’è nessun rischio per le merci, quindi faccio un appello ai 41.000 connazionali iscritti all’AIRE ed alle 352.000 persone che, secondo l’ultimo censimento canadese, si sono dichiarate d’origine italiana: mangiate e consumate italiano. Mai come adesso è il momento, come dice il nostro inno, di “stringerci a corte”e di sostenere la nostra economia. L’autorità portuale di Montréal ha confermato che il movimento delle merci continua regolarmente e che le attività di trasporto e sdoganamento sono operative e a pieno regime».

 

Stare a casa e proteggersi

Nella nostra comunità ci sono molte persone anziane. Cosa possiamo dire loro?

«Faccio un grande appello, quello di rimanere a casa e di prendere tutte le precauzioni necessarie perché purtroppo la categoria piu’ vulnerabile al coronavirus è proprio quella degli anziani. Non devono muoversi da casa. E per quelli meno anziani la raccomandazione è di uscire solo se assolutamente necessario, ovvero per fare la spesa e, se possibile, fare anche in modo di farsela recapitare a casa. Naturalmente poi lavarsi le mani spesso, almeno per 20 secondi, il tempo di cantare per due volte “Tanti auguri a te…”. E, per coloro che devono necessariamente uscire, la raccomandazione è di usare guanti e mascherine, di togliersi, al ritorno, tutti i vestiti indossati e di lasciarli fuori, se possibile in garage, e di mantenere due metri di distanza. Deve essere – conclude la Console Generale – interesse primario di ciascuno di noi di preservare la propria salute perché la prima piu’ forte e immediata barriera contro il coronavirus siamo noi stessi».

Per ulteriori informazioni sull’emergenza Covid-19, il Consolato invita a consultare il suo sito web:

https://consmontreal.esteri.it/consolato_montreal/it/

 

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